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Martedì 23 Settembre 2008
Occasioni sprecate, ci costano 1 miliardo
L’Osservatorio del «non fare» bacchetta l’immobilismo. Salato il conto per la carenza di infrastrutture
Un miliardo di euro l’anno: è il costo del «non fare» in provincia di Como. Non fare strade e ferrovie, non pulire il lago, non mettere in moto investimenti pubblici che provocano ricadute sul territorio, sull’economia, la società, la salute: è il “pallottoliere della massaia” che gira, senza pretese scientifiche e di simulazioni di rapporti. Come quello dell’Osservatorio del Non Fare, presentato a Milano, fondato su un calcolo preciso: il costo delle infrastrutture annunciate in Italia e mai realizzate è di 14,2 miliardi di euro nel triennio 2005-2007, di cui 69 milioni di euro il costo per ogni chilometro autostradale non fatto. E il costo nazionale previsto da qui al 2020 è di 338 miliardi di euro se non verranno costruite le infrastrutture nei settori dei trasporti, energia e rifiuti.
Il preventivo degli interventi per la provincia di Como è di quattro miliardi di euro, dai 370.000 euro per il “progetto integrato di marketing territoriale per la valorizzazione dei commerci nella città murata di Como” fino ai 1.400 milioni di euro per il quadruplicamento ferroviario Chiasso - Como - Monza, passando dai 100 milioni per lo spostamento del depuratore di Comodepur in caverna e dai 4,1 milioni per il recupero del “Patria”.
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