Appiano, strada chiusa da due mesi
«Tanti imprevisti: riaprirà a breve»

Il cantiere di via Como scatena le minoranze: «Doveva finire una settimana fa». L’assessore: «C’erano scarichi coperti di cemento e poi l’Enel ha dovuto spostare pozzetti»

«Fa e disfa l’è tut un laurà»: i gruppi di minoranza scomodano la nota frase in dialetto milanese per stigmatizzare la situazione di due cantieri stradali. «Il parcheggio di via Caio Plinio è stato riaperto in fretta e furia lo scorso venerdì, prima della pubblicazione del nostro intervento. Perché allora chiuderlo un mese prima della fine della scuola senza procedere con la riapertura non appena riscontrata la difficoltà nel reperire l’asfalto drenante?» osservano i consiglieri Luigi Caldi, Anna Maria Cattapan e Giorgio Ortelli (L’alternativa per Appiano) e Sara Volonterio (Noi per Appiano città) .

«Se l’intervento è stato possibile ora - aggiungono - , a lavori non conclusi, perché il parcheggio non è stato aperto prima per permettere ai genitori di usufruirne nel momento di maggiore necessità?». I consiglieri si chiedono «Quanto sia sicuro riaprire un parcheggio incompiuto. Alla ripresa dei lavori sarà probabilmente necessario livellare il terreno, con ulteriore allungamento dei tempi».

Sotto la lente delle critiche è finito anche il cantiere in via Como. «A una settimana dalla presunta conclusione dei lavori, la via non è ancora stata riaperta – sostengono le minoranze - La viabilità, già difficile per lavori in corso e cantieri sparsi per la città, è ostacolata da cartelli seminascosti dalla vegetazione».

Relativamente al parcheggio in via Caio Plinio, l’assessore Vergottini replica: «Non lo abbiamo riaperto subito perché l’impresa esecutrice ci aveva assicurato che i lavori sarebbero proseguiti. Quando però ci ha informato delle difficoltà nel reperire l’asfalto drenante, abbiamo ritenuto che si potesse riaprirlo temporaneamente dopo aver messo in sicurezza la parte verso lo Shape, dove sporgevano alcuni ferri».

Riguardo alla mancata riapertura di via Como nei termini previsti, Vergottini precisa: «C’è stata una serie di imprevisti. Abbiamo trovato una fognatura coperta dal cemento; è stata fatta una variante in corso d’opera per realizzare un muro di contenimento della riva e si è dovuto attendere che Enel spostasse alcuni pozzetti - sostiene a questo proposito - Imprevisti che, come ben dovrebbe sapere Caldi che è stato per dieci anni assessore ai lavori pubblici, capitano quando si fanno delle opere». E assicura: «Via Como sarà riaperta entro la fine della settimana entrante».

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