Profughi al lavoro a Olgiate
«Sono utili alla città»

In quindici hanno partecipato all’allestimento della Notte azzurra. Il sindaco Moretti: «Hanno risposto al nostro appello Per questo li ringrazio a nome dell’intera comunità»

A piccoli passi verso l’integrazione. I profughi, accolti in città con diffidenza, hanno dato una mano nell’allestimento della “Notte azzurra dello sport”. Un primo tentativo di farli partecipare alla vita della comunità, dove sono ospitati. In occasione della manifestazione tenutasi sabato sera, l’amministrazione comunale ha chiesto un supporto operativo ai migranti.

Non già per impiegarli come mera manovalanza, ma allo scopo di creare un pretesto affinché potessero rendersi utili alla comunità nell’ambito di un contesto piacevole e aggregante anche per loro. Con questo spirito il sindaco, Simone Moretti, ha lanciato la proposta.

«Ho scritto alle due cooperative che operano sul territorio, Intesa sociale e Il Biancospino, chiedendo la collaborazione dei profughi per il montaggio e lo smantellamento delle strutture mobili per la “Notte azzurra dello sport”. Mi sembrava un’idea carina per coinvolgerli nella vita della comunità, invitandoli a partecipare a manifestazioni promosse in città, sempre nello spirito di favorire la loro integrazione. Mi ha fatto piacere che la proposta sia stata accolta e siano intervenuti».

«È un inizio, un primo step, poi mi auguro che ci siano altre occasioni, anche più piacevoli, come per esempio una partita di calcio – conclude il sindaco –. Estenderemo anche a loro l’invito alla cena che, prima di Natale, abbiamo intenzione di organizzare in Pineta per ringraziare i genitori che questa estate hanno dipinto alcune aule della materna di via Repubblica e i volontari che hanno dato una mano nelle manifestazioni estive».

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