Homepage
Lunedì 08 Settembre 2008
Parolario, De Andrè zittito
Mancava il permesso scritto
Amarezza per duecento spettatori che nella notte tra sabato e domenica stavano ascoltando la maratona "Faber dalla N alla A". Alle tre e mezza del mattino i carabinieri hanno dovuto interrompere tutto
«Il cuore tenero non è una dote di cui sian colmi i carabinieri», ma ieri notte in piazza Cavour sono intervenuti malvolentieri. Giusto parafrasare le parole di De André visto che a lui era dedicata quella che è stata la manifestazione più gremita dell’intera storia di Parolario: all’inizio di sabato sera più di mille persone hanno assiepato il caffè letterario di piazza Cavour e l’intera struttura per ascoltare la maratona tutto Faber dalla “N alla A”, con il megaconcerto interrotto alle 3.30 del mattino quando nel salotto della città c’erano ancora più di duecento persone ben intenzionate ad arrivare fino alla fine. Data la particolarità dell’evento l’associazione Parolario aveva chiesto un permesso a Palazzo Cernezzi sentendosi rispondere che siccome il Comune era uno dei main sponsor istituzionali non necessitava di ulteriori permessi. Le assicurazioni verbali non bastavano, però, perché occorreva una deroga scritta. E così, chiamati per rispondere a chi lamentava il disturbo della quiete, i carabinieri hanno constatato l’assembramento di spettatori pacifici, assorti e di un concerto acustico. E non hanno potuto far altro che chiedere che il concerto fosse interrotto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA