Parte da Maslianico la guerra al caro gas
Si punta a -17 centesimi

Questa la differenza al metro cubo con San Fermo. Prima proposta di Enerxenia; interesserà 38 Comuni

MASLIANICO Sono 38 i comuni del territorio comasco dove Enerxenia si appresta a intraprendere l’azione promozionale con l’acquisizione delle forniture di gas metano, con l’annuncio di un ribasso di circa il 3 per cento rispetto alla tariffa del prezzo base per metro cubo. Sono Albavilla, Albese con Cassano, Albiolo, Alserio, Anzano del Parco, Appiano Gentile, Arosio, Beregazzo con Figliaro, Brienno, Cadorago, Carate Urio, Carugo, Cassina Rizzardi, Castelnuovo Bozzente, Cavallasca, Cernobbio, Eupilio, Fino Mornasco, Guanzate, Inverigo, Laglio, Lipomo, Lomazzo, Longone al Segrino, Proserpio, Solbiate, Luisago, Lurago d’Erba, Lurate Caccivio, Mariano Comense, Maslianico, Merone, Moltrasio, Olgiate Comasco, Oltrona San Mamette, Tavernerio, Turate, Villa Guardia.
Di qui dunque comincia la guerra ai rincari. L’azione intrapresa contro il caro-gas, iniziata l’anno scorso con un’interrogazione presentata in consiglio comunale a Cernobbio dal consigliere Felice Bianchi e successivamente ripresa dal pensionato di Maslianico Giovanni Capriati, segna quindi un nuovo importante progresso, rivolto a ridurre il costo per metro cubo a carico dell’utente.
Da una parte c’è l’attesa per il processo di revisione degli àmbiti territoriali, per il quale Capriati ha ricevuto una rassicurante comunicazione dal dirigente del ministero per lo sviluppo economico Gilberto Dialuce, e destinata a essere ufficialmente riconosciuta tramite la risposta che il ministro renderà all’interrogazione presentata dal senatore Alessio Butti. Dall’altra si delineano i vantaggi collegati all’instaurazione di un regime di concorrenza tra le società erogatrici, in modo da permettere agli utenti di optare a favore di chi pratica il prezzo inferiore.
Tradotta in pratica, la petizione firmata da diverse centinaia di capi famiglia, oltre che dai sindaci di Maslianico e Cernobbio, punta al conseguimento di un duplice obiettivo: in primo luogo l’allineamento del prezzo finale del gas, tra gli 83 centesimi di euro praticati nei due comuni e in diversi altri paesi del lago, con i 66 centesimi vigenti invece a San Fermo della Battaglia, cioè a distanza di pochi chilometri; e in secondo luogo a ridurre il prezzo base attraverso il regime di concorrenza.
La novità sta nel fatto che la società Enerxenia, collegata alla comasca Acsm, ha iniziato da Cernobbio l’azione d’informazione all’utente sulla possibilità di cambiare fornitore. Tra Felice Bianchi, che ha già ricevuto la comunicazione, e Giovanni Capriati c’è stata una presa di contatto che ha dato luogo a un incontro, avvenuto nei giorni scorsi tra lo stesso Capriati e la direzione Enerxenia.
«Il colloquio che ho avuto con il dirigente commerciale dell’azienda dottor Luini è stato incoraggiante – dice Capriati – e nell’occasione, per avere un quadro di valutazione, ho portato sia la mia bolletta che quella di Felice Bianchi in modo da poter presentare a un vasto pubblico, attraverso la compilazione di una fattura pro forma e senza violazione della privacy, la differenza dei conteggi tra l’attuale fornitore, rappresentato da Enelgas, e le proposte della società di Acsm. Che conta è il risultato finale, e posso fin d’ora assicurare che - a parità di metri cubi e di disponibilità di gas - il valore sarà decisamente inferiore a quello finora pagato. Quando l’operazione  sarà entrata nel vivo mi metterò personalmente a disposizione, soprattutto degli anziani, per informarli e aiutarli nella compilazione della modulistica».
Marco Luppi

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