Patteggia lo 007 che pagava due finanzieri

Dieci mesi all'investigatore Nembrini. Verso il giudizio gli inquirenti che gli vendevano notizie

Vanno verso il giudizio i finanzieri Andrea Magrassi e e Francesco Marella finiti nell’inchiesta che li accusa di aver frugato nei segreti fiscali di decine di persone per conto - e dietro compenso - dello 007 varesino con agenzia a Vertemate Corrado Nembrini. Quest'ultimo, l’investigatore privato loro amico e titolare dell’agenzia C.Enne investigazioni di Vertemate, ha chiuso i conti con la giustizia con un patteggiamento a 10 mesi di reclusione (con indulto) per corruzione e rivelazione di segreti d’ufficio. Avviso di chiusura indagini, invece, per il poeta-finanziere Andrea Magrassi, 35enne di Como e in forza alla polizia giudiziaria della procura cittadina, quando nel 2006 venne raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare, e per il maresciallo Francesco Marella, 40enne di Monguzzo in servizio alla compagnia di Como-Albate nel momento del blitz della magistratura di Milano. L’atto notificato ai due finanzieri è il preludio, salvo improvvisi colpi di scena, della richiesta di processo per i due indagati da parte del pm Giuseppe. I due, secondo gli inquirenti che ne chiesero l’arresto, assieme allo 007 di Varese avrebbero raccolto informazioni riservate su decine di persone chiedendo a ignari colleghi di effettuare accertamenti utilizzando i terminali delle fiamme gialle. Le accuse ipotizzate a carico dei due investigatori comaschi è di corruzione, reato commesso prima dell’indulto. Di conseguenza anche si dovesse giungere a una sentenza di colpevolezza la pena per gli imputati verrebbe automaticamente cancellata.

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