Piazzola dei rifiuti
Raccolta firme per i volontari

La nuova normativa prevede, da novembre, l'esclusione dei volontari dal servizio di assistenza alle piazzole. Il Comune di Maslianico dovrà pagare 60mila euro ai privati anziché i 5.800 che spende ora per il servizio con i volontari I cittadini protestano

Maslianico Mille cittadini dicono no al decreto del Ministero dell’Ambiente che preclude a partire dal prossimo mese a tutte le associazioni di volontariato la possibilità di partecipare alla gestione dei centri di raccolta dei rifiuti comunali. A mobilitarsi in questi giorni, oltre all’assessore all’ecologia e all’ambiente del comune di Maslianico Francesco Gatti anche il capogruppo di minoranza "Vivere Maslianico" Salvatore Reina che insieme al presidente dell’associazione di volontariato "Lambienteinvita" Maurizio Carcano ha raccolto oltre mille firme già approdate sul tavolo del sindaco Mario Luppi. «Abbiamo deciso di attivare questa raccolta di firme - dichiara Salvatore Reina - coinvolgendo nell’iniziativa non solo semplici cittadini ma anche commercianti ed artigiani con l’obiettivo di informare la comunità in merito alla gestione del centro di raccolta di via Burgo. L’iniziativa ha ottenuto un consenso molto alto a dimostrazione che i nostri concittadini chiedono che la piazzola ecologica comunale continui ad essere gestita dalle associazioni e non affidata ad un gestore privato come vorrebbe la recente disposizione di legge.
Gli attuali sessanta volontari dell’associazione "Lambienteinvita"con le loro 2.264 ore annue complessive - prosegue Salvatore Reina - offrono un importante servizio di tutela ambientale e di sensibilizzazione contribuendo ad abbattere i costi della raccolta differenziata dei rifiuti. I volontari aiutano i cittadini a differenziare e a conferire correttanente i rifiuti soprattutto se voluminosi e pesanti negli appositi cassoni della piazzola ecologica, raccolgono i rifiuti ingombranti al domicilio di anziani e disabili, garantendo nel contempo la manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura e del mezzo veicolare dato loro in uso dal comune. Forniscono alla comunità di Maslianico un servizio efficiente ed economicamente vantaggioso poichè ricevono dalle casse comunali solo 5.800 euro di contributo annuo che utilizzano per coprire i costi assicurativi e di vestiario dei volontari stessi, a fronte di 60mila euro annue che occorrerebbero per far eseguire lo stesso lavoro ad un gestore privato. Per tenere aperta la discarica di Burgo - sostiene ancora Reina - ci vogliono almeno due operai che lavorano 96 ore al mese.Per una gestione in economia in  passato la ditta specializzata Econord ha chiesto almeno trentacinque euro all’ora per operaio. A questo occorre aggiungere - conclude Reina- tutte le ore che i volontari effettuano per la manutenzione straordinaria della piazzola oltre al servizio domenicale che effettuano per il ritiro dei rifiuti ingombranti a domicilio per anziani e disabili. Una cifra  forfettaria che si aggira intorno ai 15 euro all’anno che va aggiunta ai 45 mila euro riguardanti i costi  di gestione della piazzola ecologica municipale».
Francesco Aita

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