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Martedì 08 Aprile 2008
Ponte Chiasso dimenticata:
dalle buche all’immondizia
Viaggio nel quartiere di frontiera: disagi e disservizi persino per i pedoni. L’ex distributore di benzina è ormai da anni il monumento al degrado
Un quartiere di frontiera dimenticato. È la fotografia di Ponte Chiasso, alla periferia nord della città, “impreziosita” da qualcosa che gli altri quartieri non hanno: l’ex pompa di benzina, monumento al degrado. Procedendo lungo via Bellinzona si nota immediatamente il marciapiede, che nel tratto davanti alla chiesa è pieno di buche dove è facile cadere. Il marciapiede di via Cadenazzi (davanti alla Casa della giovane) non ha invece problemi di fondo dissestato, ma è talmente basso che si fatica a capire dove finisce la strada e inizia la striscia d’asfalto riservata ai pedoni. Tornando all’area nei pressi dell’edicola di piazza Frank, i lavori di sistemazione degli spartitraffico dove poggiano le paline semaforiche non sono stati completati. Scendendo lungo via Bellinzona si arriva in piazza XXIV Maggio, dove i pochi parcheggi ricavati vengono occupati dagli ambulanti dei quali uno fisso. Risalendo dalla parte opposta salta all’occhio la pensilina dei bus, con le panche sulle quali è sconsigliato sedersi in quando sporche e rotte. E per finire la (ex) pompa di benzina, che continua a essere una discarica circondata da un parcheggio pubblico incustodito, con le auto in sosta addirittura a ridosso degli ingressi delle case.
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