Prestino, il centro resta chiuso
Era costato un milione e mezzo

Slitta ancora l’inaugurazione della struttura destinata ai bisognosi

Grandi pulizie al centro di accoglienza di via Sacco e Vanzetti, a Prestino, gioiellino costato un milione e mezzo di euro che, a un anno e otto mesi dalla conclusione dei lavori, rimane ancora fulgido - nel suo colorino arancio - ma inutilizzato. Ieri mattina i vicini di casa hanno potuto apprezzare lo sforzo di operai e giardinieri che, per conto dell’amministrazione, hanno proceduto a tagliare prati, sistemare aiuole e ripulire viali. «Abbiate fede», spiegano in Comune, dove garantiscono che, se non altro, l’amministrazione ha perfezionato l’acquisto degli 80mila euro di arredi cui, lo scorso inverno, si attribuiva la mancata apertura.
Destinato ad accogliere soggetti con problemi economici e sociali, sia italiani che stranieri (da cui la presa di posizione dei consiglieri comunali leghisti che nel novembre 2004 minacciarono addirittura di abbandonare la maggioranza se si fosse davvero finanziata un’opera destinata a extracomunitari), il centro - è praticamente ufficiale - non aprirà neppure entro la fine del 2008, così come preannunciato la scorsa primavera. Iproblemi sono legati alla tempistica per la predisposizione del bando necessario all’assegnazione della gestione. Lo stanno preparando, dopodiché potranno indire la gara e affidarne la gestione. Il Comune, in sostanza, dà per rientrata l’emergenza che nei mesi scorsi aveva paralizzato l’iter di attivazione.

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