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Sabato 23 Agosto 2008
Prezzi, dalle stalle alle stelle
Latte, sul banco ricarico del 200%
La denuncia arriva combinata da Bankitalia e dalla Coldiretti: i prezzi balzano alle stelle ogni volta che passano dai campi alla tavola. Per il latte èq uasi record: +241%. Dalla produzione al consumo in media l'aumento è del 488%, per il pane addirittura arriva a +1.325%
Nel settore agroalimentare il costo dei prodotti al consumo risulta mediamente superiore di quasi il 500% rispetto al costo di produzione. È quanto sottolinea la Coldiretti commentando l'analisi della Banca d'Italia sulla filiera ortofrutta, già pubblicata lo scorso 2 agosto.
Le distorsioni presenti nel settore ortofrutta, dove i prezzi secondo Bankitalia in media aumentano del 200% dalla produzione al consumo, sono evidenti anche nel caso del prezzo del latte, che dalla stalla alla tavola aumenta del 241%, o nel settore dei salumi e della carne, con le stalle che stanno chiudendo perchè i ricavi non riescono a coprire i costi di produzione saliti a livelli insostenibili, nonostante i prezzi al consumo alle stelle.
L'organizzazione agricola sottolinea che, in media, per l'insieme dei prodotti alimentari i prezzi aumentano di cinque volte dal campo alla tavola, e che per ogni euro speso dai consumatori ben 60 centesimi vanno alla distribuzione commerciale, 23 all'industria e solo 17 agli agricoltori.
Non solo, per Coldiretti «le inefficienze nel settore ortofrutticolo sono alla base di ricarichi ingiustificati che stanno provocando una riduzione dei consumi, con cali del 2,6% per la frutta e dello 0,8 per le verdure nel primo semestre del 2008 (elaborazioni Coldiretti su dati Ismea Ac Nielsen).
Il peso eccessivo delle intermediazioni sui prezzi finali dell'ortofrutta è alla base - spiega Coldiretti - del successo delle vendite nelle bancarelle. Secondo l'ultima indagine dell' Antitrust, infatti, »i prezzi al consumo attualmente praticati dalla grande distribuzione nel comparto ortofrutticolo« risultano »sensibilmente superiori a quelli praticati dai mercati rionali e dagli ambulanti«. La stessa Antitrust nella sua indagine conoscitiva su 267 filiere osservate mette in evidenza come i ricarichi variano dal 77% cento nel caso di filiera cortissima (acquisto diretto dal produttore da parte del distributore al dettaglio) al 103% nel caso di un intermediario, al 290% nel caso di due intermediari, al 294% per la filiera lunga (3 o 4 intermediari), facendo segnare appunto il valore medio del 200 per cento evidenziato da Bankitalia.
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