Provincia, a 5 consiglieri manca la parola

Sempre zitti due leghisti e tre di Forza Italia. A Guerra (Pd) il record di loquacità: 171 interventi

Il primo anno da consiglieri provinciali in silenzio. Sono trascorsi così i primi dodici mesi e 29 sedute del Carioni bis per tre forzisti (Pierluigi Berlusconi, Mario Pozzi e Paola Sala) e due leghisti (Armando Valli ed Emanuele Bogani). Per Berlusconi e per il Mandell non è una novità: anche nel precedente mandato avevano ottenuto il premio speciale per il silenzio. È questo il bilancio fornito da Villa Saporiti su interventi (non conteggiamo il presidente Ferdinando Mazara in quanto il suo ruolo non ne prevede) e assenze dei consiglieri in carica dal giugno del 2007.

Segue i cinque vincitori con zero interventi la forzista Roberta Dello Iacono che si ferma a uno. La classifica vede con 2 interventi Dario Di Lorenzo (Pd) e Pietro Oleari (Lega), con 3 Luigi Pecorelli (FI), con 5 Paolo Frigerio (FI), con 9 Roberto Cigardi (FI), Claudia Lingeri (Lega) e Giuliano Cerrano (An). Superano i dieci Cornelia Borsoi (Lista civica territoriale, 11) ed Enrico Manzoni (An). Con 17 Ivano Bernasconi (FI) e Ivano Bianchi (Lega), con 18 Alberto Bartesaghi (FI) mentre il capogruppo di AnAndrea Cattaneo è a quota 21. Uno in meno di Maria Rita Livio (Pd). Maria Grazia Sassi (FI) ha totalizzato 23. La neodeputata Chiara Braga (Pd) è a 24 interventi, poco meno di uno a seduta. Quota 35, invece, per Fabio Moltrasio e 45 per Rosangela Arrighi (Pd). Risalendo la classifica si trovano i capigruppo: Giancarlo Galli (55), Giordano Minotti (Lega con 61), Serafino Grassi (FI, 68). Argento a Renato Tettamanti (Prc) con 127, mentre l’oro spetta indubbiamente al leader dell’opposizione Mauro Guerra (171 interventi), con una media di 6 a seduta. Il presidente Leonardo Carioni, che è anche consigliere, è intervenuto 45 volte.

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