"Abusi nella caserma del G8"
A Genova 15 condanne, 30 assolti

E' arrivata la prima sentenza sui disordini e le violenze al g8 del 2001 a Genova. Il tribunale ha riconosciuto che nella caserma della polizia a Bolzaneto furono commessi reati di abuso d'autorità. Quindici i funzionari, poliziotti e medici condannati, 30 le assoluzioni

Gli abusi ci furono, ma non per tutti gli imputati è stato possibile provare la responsabilità. Così, dopo quasi 10 ore di Camera di consiglio, il tribunale di Genova ha pronunciato la sentenza con cui ha giudicato 45 imputati (poliziotti, guardie penitenziarie, medici e infermieri) accusati di vari reati tra cui lesioni, maltrattamenti e falso, per i fatti accaduti nella caserma di Bolzaneto durante il G8 del luglio 2001.
 La Corte ha accolto solo in parte le richieste della pubblica accusa che chiedeva la condanna a vario titolo tra i 5 anni e mezzo e un anno di carcere per tutti i 45 imputati. Invece sono state pronunciate soltanto 15 condanne: la più pesante, cinque anni, riguarda Antonio Gugliotta, ispettore delle Guardie penitenziarie, che aveva la responsabilità della caserma di Bolzaneto; condannato a due anni e quattro mesi Alessandro Perugini all'epoca numero due della Digos a Genova; condanna pesante anche per l'agente Massimo Pigozzi con tre anni e due mesi.
 Tutti gli altri imputati condannati, tra cui tre donne, hanno avuto pene comprese fra i 10 mesi e l'anno e mezzo. La Corte ha ritenuto responsabili dei reati ascritti solamente alcuni imputati, mandando invece assolti la gran parte degli altri imputati o perché il fatto non sussiste o per non aver commesso il fatto. Per i pm comunque è stato riconosciuto che a Bolzaneto "ci fu abuso d'autorità".
Per tutti i condannati è stato applicato l'indulto. Ma le condanne aprono la strada ai risarcimenti da parte dello Stato e consentono subito le provvisionali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA