Risolto il mistero
dei segni sui monti

I solchi sono stati tracciati da cacciatori per attirare la selvaggina in vista dell'apertura della stagione

LAGLIO La prima ipotesi sulle tracce geometriche visibili sul versante del Colmegnone che volge verso Pognana Lario era quella giusta. Non si tratta né di presenze aliene né di segnali per gli ufo, bensì di un’iniziativa di un cacciatore. C’è chi sostiene che in vista dell’apertura della caccia alla piuma disposta per la terza settimana di settembre, sul Colmegnone è stato predisposto in quel luogo un punto di richiamo per gli uccelli migratori, tipo tordi e beccacce. Dal servizio faunistico della Provincia, però, dicono che un simile ghirigoro, oltre che alquanto eccentrico, per la cattura degli uccelli di passo sarebbe sostanzialmente inutile. Più probabile che serva per la cattura della selvaggina stanziale come le lepri. In ogni caso, a fronte del silenzio delle associazioni di cacciatori, della non conoscenza dell’accaduto da parte della comunità montana lario intelvese e del consorzio forestale, l’arcano è stato svelato dal sindaco di Laglio, Roberto Pozzi, che si è recato sul posto per verificare di persona l’accaduto.

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