Rosa e Olindo, "regalo" natalizio:
due ore di colloquio a Piacenza

Rosa Bazzi per Natale ha potuto rivedere il suo Olindo. Il colloquio è avvenuto il 25 nel carcere di Piacenza dove l'uomo, condannato all'aergastolo con la moglie per la strage di Erba, si trova detenuto

Poche parole, ma significative e molto attese da chi ascoltava:
"Signora Bazzi venga con noi. Andiamo a trovare suo marito".
Così per la coppia diabolica della strage di Erba, Osa Bazzi e Olindo Romano, a Natale è arrivato una sorta di "dono": il permesso di vedersi per un paio d'ore. Un diritto che in precedenza potevano esercitare con maggior facilità, quando erano nel carcere di Como. Ora invece Rosa Bazzi si trova in una cella a Vercelli, il marito invece è a Piacenza.
E' stata la donna a compiere il viaggio verso l'Emilia, il giorno di Natale.


Rosa è montata sul furgone della penitenziaria quasi di corsa sapendo che, a breve, avrebbe potuto riabbracciare il corpulento marito. Poi l’arrivo a Piacenza. L’attesa nella sala colloqui della casa circondariale e le due ore assieme a Olindo. Carezze. Abbracci. Chiacchiere. Tutto, pare, come quando i due si ritrovavano assieme nella gabbia dell’aula della Corte d’Assise a Como, nel corso delle oltre venti udienze che hanno portato al verdetto finale: ergastolo.
I difensori dei coniugi descrivono Rosa Bazzi come una donna molto provata, segnata dalla separazione dal marito. Di fatto, però, a parte la distanza fisica e il viaggio per farli incontrare Rosa e Olindo hanno perso solo un incontro, la scorsa settimana, e quell’ora è stata "recuperata" la vigilia di Natale.
L’avvocato della Bazzi, Maria Luisa Bordeaux, ha insistito molto negli ultimi giorni per chiedere all’avvocato Enzo Pacia di andare a far visita alla donna in quel di Vercelli. Ora il penalista comasco dovrebbe raggiungere la casa circondariale piemontese assieme alla collega di Lecco. «È un fatto di umanità: quella donna ha bisogno di conforto e di aiuto» ha spiegato il legale.

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