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Mercoledì 30 Luglio 2008
Sant'Anna, l’immobiliarista:
«Ma quell’area vale 60 milioni»
Claudio Zanetti (Fimaa) ribadisce la stima sul valore dell’area dell’attuale ospedale fatta nei giorni scorsi: «Il compendio vale circa 60 milioni di euro». Più del doppio, quindi, del valore consigliato nella perizia commissionata quest’anno da Infrastrutture Lombarde all’Agenzia del territorio di Milano, pari a 29 milioni
«Confermo tutto». Dopo aver studiato volumetrie e metrature che gli abbiamo fornito, il presidente della federazione mediatori e agenti immobiliari di Como (Fimaa), Claudio Zanetti, ribadisce la stima sul valore dell’area dell’attuale Sant’Anna fatta nei giorni scorsi: «Il compendio vale circa 60 milioni di euro». Più del doppio, quindi, del valore consigliato nella perizia commissionata quest’anno da Infrastrutture Lombarde all’Agenzia del territorio di Milano, pari a 29 milioni.
Secondo gli uffici milanesi, infatti, l’area vale come minimo 32,7 milioni, ma da questa cifra è bene sottrarre precauzionalmente un 10% (margine d’errore possibile), fissando proprio a 29 milioni la base d’asta per la vendita. Un dato sorprendente, se si pensa che la stima fatta nel 2003 dagli uffici di Como della stessa agenzia riportava un valore di 69,4 milioni. La prima perizia, è emerso in commissione a Villa Saporiti, stima dunque un valore pari a 254 euro al metro cubo, mentre la seconda cita un minimo di 135 euro e un massimo di 180 a metro cubo.
Se la base d’asta venisse fissata davvero a 29 milioni, scenderemmo addirittura a 122 euro al metro cubo. Nel nuovo piano finanziario della Regione, peraltro, è stata inserita cautelativamente la cifra più bassa riportata nella perizia: si ipotizza di ricavare dalla vendita 32,7 milioni. «Se otterremo di più – aveva spiegato il direttore generale del Sant’Anna – potremo rinunciare a una parte del finanziamento extra che la Regione ci ha garantito».
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