Scuole al via in ordine sparso
A rischio i trasporti e i nervi

Chi parte l'8 settembre, chi il 15. Nuovi corsi per Setificio e Magistri

La Ripamonti partirà l’8 settembre e finirà il 10 giugno. Il Giovio comincerà l’11 settembre e terminerà il 6 giugno. Al Caio Plinio si torna in classe solo il 15 settembre, ma si resta suo banchi fino al 13 giugno. Questi esempi, moltiplicati per tutte le scuole della provincia, rendono l’idea dell’anarchia che caratterizza i calendari del 2008/2009. Tant’è che l’Ufficio scolastico provinciale ha convocato i presidi, l’altro ieri all’Ipsia di via Belvedere, per cercare di uniformare le date. Il rischio, infatti, è che non si riesca a garantire servizi come mense (per le elementari) e bus (per le superiori), nella prima e nell’ultima settimana, poiché si moltiplicherebbero i costi.

All’origine del problema c’è la delibera regionale relativa al calendario scolastico del prossimo anno (vecchia di gennaio), che non impone più date fisse almeno per il primo e l’ultimo giorno, ma lascia scegliere alle scuole. Estendendo, per giunta, il periodo di possibile attività didattica dall’8 settembre fino al 16 giugno, per stimolare gli istituti a prevedere una settimana di attività integrative. Gli organi collegiali hanno rinunciato in massa alla settimana opzionale, ma hanno approfittato della maggiore flessibilità, chi per farsi la settimana bianca, chi per rinviare la partenza, quest’anno inevitabilmente complicata dalle verifiche dei corsi di recupero.

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