Sentenza Crac Como, Preziosi patteggia 23 mesi

Colpo di scena: l’ imputato principale del fallimento azzurro cambia strategia e sceglie la condanna

Un anno e undici mesi. Ma soprattutto, un colpo di scena. Perchè Enrico Preziosi, tramite i suoi avvocati difensori, ha cambiato strategia proprio nelle ultimissime battute di un processo che lui stesso aveva voluto per dimostrare la sua innocenza. E lui stesso aveva scelto di presentarsi in aula a fine maggio per far valere le sue ragioni, il giorno in cui il pm Vittorio Nessi aveva chiesto poi per lui una condanna a tre anni e sei mesi. Tutto cambiato. Quando i difensori di Preziosi, gli avvocati Renato Papa e Lorenzo Crippa, hanno sfruttato, venerdì, l’ultima possibile opportunità di chiedere il patteggiamento. Un anno e undici mesi, richiesta che ha trovato concorde il pm e che è diventata poi sentenza definitiva. Ventitre mesi, con sospensione condizionale della pena. E la questione per Enrico Preziosi, imputato principale nel fallimento del Calcio Como con l’accusa di bancarotta fraudolenta, si chiude qui. Proseguirà invece la vicenda giudiziaria di Massimo D’Alma, l’unico dei tre imputati la cui posizione è rimasta ancora in sospeso - l’altro era Aleardo Dall’Oglio, che a suo tempo aveva patteggiato -, ma con accuse decisamente più lievi.

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