Si perdono per strada
Moglie e marito rapinati

I malviventi, spacciandosi per poliziotti in borghese, hanno minacciato con un coltello una coppia di Tavernerio prima di derubarla

TAVERNERIO Anche fermarsi per strada, ai lati della carreggiata, chiusi in macchina, può essere pericoloso, nella Brianza lecchese. Soprattutto se si portano chiusi nella borsetta mille euro in contanti.
Non hanno creduto ai loro occhi i due rapinatori che giovedì pomeriggio intorno alle 14,45 hanno strappato dalle mani di una sessantenne di Tavernerio una borsa colma di denaro. «Doveva servire per un acquisto importante» avrebbe affermato la signora ai carabinieri. La malcapitata è stata rapinata dopo che il marito, alla guida, si era fermato in via per Rogeno a calibrare il navigatore satellitare. I due coniugi si erano persi nei meandri della viabilità lecchese e stavano cercando di trovare la loro destinazione di arrivo, quando sono stati avvicinati da una moto di grossa cilindrata. I due in sella, qualificandosi come agenti di polizia in borghese, hanno intimato al guidatore di aprire il cofano, ma il comasco, per niente convinto dalla dichiarazione dei due, ha chiesto loro di mostrare le credenziali. Per tutta risposta il passeggero della moto ha esibito, invece che il tesserino di riconoscimento, un  coltello.

© RIPRODUZIONE RISERVATA