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Mercoledì 24 Settembre 2008
Sindaco e anche vigile?
Sul lago di Como si può fare
Secondo il presidente dell'unione comuni della Tremezzina non esiste incompatibilità: il primo cittadino di Ossuccio può esercitare anche funzioni di comandante della polizia locale
GRIANTE - Il «Caso Castelli» non sussiste. Secondo il presidente dell’unione comuni della Tremezzina, Bruno Bordoli, il sindaco di Ossuccio, Massimo Castelli, ha tutti i titoli per continuare a esercitare le funzioni di primo cittadino e di comandante della polizia locale dell’unione. Nella risposta alle osservazioni formulate l’agosto scorso dall’associazione «La cruna del lago» con una nota di sei pagine fitta di citazioni di articoli di legge e precedenti sentenze, il presidente dichiara che non vengono ravvisate né incompatibilità, né illegittimità. La lunga lettera, con più di un accenno polemico, richiama il fatto che la risposta è stata resa solo a seguito di una nota ufficiale pervenuta al protocollo dell’unione in quanto, sottolinea Bordoli, «il presidente non ha l’obbligo, l’abitudine e tantomeno l’interesse a consultare il sito internet dell’associazione».
Segue un richiamo «al fatto che negli scopi sanciti nello statuto dell’associazione si fa riferimento alla tutela e alla protezione dell’ambiente, pertanto appare anomalo l’interessamento a aspetti giuridici chiariti a tempo debito».
«Auspico - recitano le ultime tre righe della lettera Bordoli - che la domanda sull’incompatibilità di Massimo Castelli non sia rivolta esclusivamente a una questione personale per compiti e funzioni che lo stesso comandante della polizia locale svolge nella sua qualità di sindaco di Ossuccio».
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