Sindaco "mani di forbice"
Un taglio netto al personale

Negli ultimi 6 anni dirigenti dimezzati e cento dipendenti in meno

Se c’è un merito che il sindaco Bruni sente di potersi attribuire senza essere smentito è il taglio sul costo del personale. I dati dal 2002 ad oggi, diffusi ieri dal Comune, parlano chiaro. Da quando Bruni è diventato sindaco i dirigenti sono diminuiti del 48% (erano 31 nel 2002, oggi sono 19), mentre in totale i dipendenti sono diminuiti di circa il 10% (passando da 1089 a 970). E solo tra il 2007 e il 2008 la politica di contenimento delle spese e di razionalizzazione ha portato a un risparmio netto tra 2007 e il 2008 di oltre 500mila euro con una riduzione di 44 dipendenti.  Una vittoria? Secondo i sindacati assolutamente no. Lucia Cassina, segretaria Funzione pubblica Cgil Como, denuncia una situazione di forte sofferenza dei dipendenti di alcuni settori. Il sindaco Bruni, a cui compete la delega al personale, a queste denunce non ha voluto ribattere. «Non conosco nel dettaglio - ha detto - i dati comunicati dagli  uffici».
«La nostra idea - afferma la Cassina - è che tutta questa riduzione sul personale incida sia sulla qualità del servizio erogato, sia sulla qualità del lavoro per i dipendenti. Secondo noi ci sono alcuni settori, come quello cimiteriale, l’anagrafe e la biblioteca, dove a causa della mancanza di personale i lavoratori accusano forti disagi, perché devono sopperire alle carenze di organico».

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