Sospeso il capo dell'esercito svizzero:
ricattava sessualmente l'ex compagna

Scandalo sessuale e ora anche politico in Svizzera. Il capo dell'esercito è stato sospeso per ricatti sessuali a carico della sua ex compagna. Ma a tremare  ota è anche il ministro della Difesa, accusato di aver "coperto" il militare

Scandalo sessual-militare in Svizzera. Il capo dell'esercito svizzero Roland Nef, è stato sospeso perché sospettato di aver molestato la sua ex compagna con ricatti sessuali
E adesso a vacillare è anche la poltrona del ministro Samuel Schmid, al quale si rimprovera di aver "coperto" il militare. Nell'annunciare la sospensione di Nef - che adesso ha a disposizione un mese per convincere il Consiglio federale di essere "degno" del suo incarico - il ministro Schmid aveva ammesso di aver compiuto un errore di valutazione, in particolare nel non informare i suoi colleghi di governo della denuncia che era stata sporta nei confronti di Nef dalla sua ex compagna.
Il "Corriere del Ticino", che titola l'editoriale "Il pasticcio di Samuel", accusa il ministro di una "leggerezza facilona che dimostra tutta la sua debolezza politica", oltre a mettere l'intero governo "in una situazione incresciosa".
Schmid è un esponente dell'ala moderata dell'Udc, il partito di destra elvetico. Tenta invece di difenderlo la Neue Zuercher Zeitung, per il quale "sarebbe troppo semplice esigere adesso le dimissioni del ministro della difesa". Per il giornale vallesano Le Nouvelliste, il ministro bernese ha mostrato lunedì una "presa di coscienza tardiva ma infine chiara che potrebbe accordargli una breve tregua; anche lui dovrà però provare che può ancora esercitare le sue funzioni ministeriali".
Secondo alcuni estratti dei verbali di polizia  pubblicati dal domenicale "SonntagsZeitung" ,  Roland Nef avrebbe risposto ad alcuni annunci su Internet a nome della sua compagna, dando le sue coordinate 'virtuali' e il suo indirizzo di casa a uomini in cerca di avventure sessuali.

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