Stop al pieno in Svizzera
Benzina meno cara in città

Il franco forte e la flessione del costo del petrolio frenano il pendolarismo. Con la carta sconto si risparmiano 2 centesimi per ogni litro di carburante

Tra tante notizie negative, dovute alla crisi economica, per i comaschi c’è anche qualche gradita sorpresa: torna a essere conveniente fare il pieno in Italia con la carta sconto benzina.
Nonostante le agevolazioni introdotte dalla Regione Lombardia per i residenti vicino al confine svizzero (10 centesimi al litro di sconto per chi abita tra i 10 e i 20 chilometri dalla frontiera, e 18 centesimi per chi abita entro i 10 chilometri) negli ultimi mesi il rifornimento in Ticino, a conti fatti, era sempre e comunque più conveniente.
Ora non più. Il prezzo del petrolio al barile è sceso e il franco svizzero sta acquistando forza rispetto all’euro. Risultato: il prezzo della benzina in Italia è stato ribassato e dopo picchi che hanno superato tranquillamente 1,4 euro al litro, finalmente sui tabelloni degli impianti comaschi si legge qualche cifra più rassicurante. Alla pompa Esso di via Pasquale Paoli, per esempio, la verde costa 1,267 euro al litro. Al primo distributore Agip che si incontra entrando in Svizzera dalla dogana di Chiasso, il prezzo è di 1,102 euro. Basta prendere la calcolatrice per rendersi conto di quanto, in effetti, la carta sconto benzina della Regione rappresenti una boccata d’ossigeno per il portafoglio dei comaschi. In Svizzera la benzina costa 16 centesimi in meno che a Como, questo è vero, ma se contiamo che lo sconto regionale è di 18 centesimi per chi vive entro 10 chilometri dal confine (fascia A) si nota un risparmio di quasi 2 centesimi al litro nei nostri benzinai. Per chi abita invece tra i 10 e i 20 chilometri di distanza dal confine (fascia B), i 10 centesimi di sconto sono sufficienti come incentivo: il carburante speso per percorrere 20 chilometri per fare il pieno in Ticino annullerebbe ogni risparmio.

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