Stop ai distributori di latte crudo
Obbligo di bollitura e no in mensa

Uno stop ai distributori di latte crudo comparsi in molti paesi e città d'Italia. In realtà l'ordinanza del ministero della Salute precisa che sulle macchinetta si apponga la scritta che prevede lì'obbligo della bollitura prima del consumo.

Le macchine erogatrici di latte crudo dovranno riportare in rosso l'indicazione chiaramente visibile 'Prodotto da consumarsi solo dopo bollitura'; il produttore dovrà indicare una data di scadenza del latte non superiore ai tre giorni dalla messa a disposizione del consumatore; i contenitori dispensati dall'erogatore dovranno promuovere la bollitura ed indicare la data di scadenza; il latte non dovrà essere erogato in bicchieri o contenitori destinati al consumo in loco.

Sono alcune delle «misure urgenti» previste nell'ordinanza del Ministero della Salute sulla vendita di latte crudo, messa a punto dopo i casi (alcuni solo sospetti) di infezioni renali dovute al batterio escherichia coli riscontrate nelle scorse settimane in alcuni bambini che avevano bevuto latte non pastorizzato erogato dalle macchine.

Inoltre l'ordinanza, firmata dal sottosegretario Francesca Martini e presentata oggi, prevede che in caso di cessione diretta di latte crudo dal produttore al consumatore finale, il primo sia tenuto ad informare il consumatore con «idonei mezzi», come depliant, sulla necessità di consumare il latte dopo essere stato bollito. La somministrazione di latte crudo sarà poi vietata nella ristorazione collettiva, comprese mense scolastiche ed ospedaliere.

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