Strade killer: 25 morti
Scattano i controlli

Bilancio pesantissimo dall’inizio dell’anno. Ieri vertice in prefettura. Il 60-70% degli incidenti riconducibili a velocità o a stati d’ebbrezza per alcool o droghe

Venti incidenti gravi dall’inizio dell’anno sulle strade del Comasco, 25 posti vuoti in altrettante case, sei i pedoni travolti. «Dati insopportabili», dice il prefetto Sante Frantellizzi, che ieri ha riunito il questore, Massimo Maria Mazza, il comandante provinciale dei carabinieri, Luciano Guglielmi, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Rodolfo Mecarelli, il comandante della polizia stradale, Francesca De Cave, la polizia provinciale. Nella riunione, sono stati esaminate le cause più ricorrenti degli incidenti, per il 60 – 70% riconducibili a velocità o a stati d’ebbrezza per alcool o sostanze stupefacenti. Nei prossimi giorni, sarà convocato il Comitato permanente per la Sicurezza Stradale, per definire e coordinare strategie più incisive ed efficaci, sia a livello preventivo che repressivo. Per la fase 1, sarà intensificata la vigilanza sulla circolazione stradale, con la predisposizione di servizi straordinari, in collaborazione fra tutte le forze dell’ordine.

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