Strage di bambini sulle strade
33 da gennaio: colpa degli adulti

Gli ultimi schianti hanno portato a 33 i bambini che hanno perso la vita in incidenti stradali. La maggior parte delle disgrazie avviene in città. L'osservatorio degli Amici della polizia stradale però punta il dito sugli adulti

Sempre più sangue sulle strade, ma è purtroppo sangue sempre più giovane.
Sono già 33 i bambini che hanno perso la vita sulla strada quest'anno in 44 incidenti, mentre altri 18 sono rimasti feriti. Il dato arriva dall'osservatorio dell'Associazione sostenitori e amici della polizia stradale (Asaps), sottolineando che "il tragico incidente dell`A14 in Abruzzo, dove sono morti due bimbi, ripropone drammaticamente l`aspetto più crudele della violenza stradale, quello che sull`asfalto strappa la vita dei bambini".
Degli incidenti più significativi che hanno coinvolto bambini, 27 sono avvenuti in città, 9 in autostrada, 8 nelle strade statali e provinciali. E' soprattutto in auto che i bambini rimangono coinvolti negli incidenti: sono infatti 28 quelli che erano seduti sul sedile di una macchina quando è avvenuto un impatto, mentre 17 sono quelli che erano a piedi. Sei invece sono rimasti coinvolti mentre pedalavano sulla propria bici. E a pagare il prezzo degli errori di guida degli adulti sono soprattutto i più piccoli: sono 27 i bambini rimasti feriti o uccisi in età inferiore ai sei anni, 13 quelli da 6 a 10 anni e 8 quelli da 11 a 14.
"Non è la strada la responsabile - sottolinea il presidente dell'Asaps Giordano Biserni - ma sono gli adulti che guidano o non vigilano, i veri colpevoli. Il bambino - spiega - sulla strada è sempre una vittima del comportamento di un adulto: quando è trasportato non assicurato al suo seggiolino, quando un veicolo tampona, quando al volante c`è un ubriaco, quando - conclude - un mezzo non si ferma a farlo attraversare".

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