Strage in famiglia, padre uccide
i tre figli, la moglie poi si spara

Una vera strage in famiglia a Verona ieri sera ma scoperta solo questa mattina dalla donna di servizio: il padre ha sparato prima ai tre figli, di 3, 6 e 9 anni, poi alla moglie e infine si è sparato. Tutti sono morti per un colpo di pistola alla testa.

Sarebbero morte tutte con un colpo di pistola alla testa le cinque persone ritrovate cadavere a San Michele Extra. A trovare i corpi è stata la donna delle pulizie entrando in casa stamattina. Dopo aver aperto la porta dell'abitazione con le chiavi di cui è in possesso ha trovato in taverna la donna e un bambino riversi sul pavimento. In una camera c'erano i corpi di altri due bambini e nel letto matrimoniale il corpo dell'uomo che si è suicidato con un colpo di pistola alla tempia. Sul letto si trovava anche la pistola.
Sul letto, accanto al cadavere dell'uomo che avrebbe sterminato la sua famiglia per poi suicidarsi, sono state trovate due pistole semiautomatiche, una delle quali con il cane alzato. Non è escluso che l'omicida-suicida le abbia usate entrambe. I due coniugi, secondo quanto si è appreso, hanno entrambi 43 anni. I figli hanno invece 9, 6 e 3 anni. La famiglia viveva in una porzione di una casa colonica, ristrutturata, con una corte privata. Un bella abitazione, perfettamente ordinata.
Le vittime della strage familiare sono Alessandro Mariacci, la moglie Maria Riccarda Carrara Bottagisio, entrambi di 43 anni, e i loro tre figli maschi di 3, 6 e 9 anni. Il magistrato che conduce le indagini, il pm Pietro Pascucci, ha lasciato la casa della strage, a San Felice Extra, senza rilasciare dichiarazioni, pur sottolineando che l'attenzione degli investigatori "è rivolta a più aspetti". In casa non è stato trovato finora nessuno scritto che possa spiegare le ragioni della vicenda. Sul luogo dell'omicidio-suicidio si è recato per pochi minuti anche il parroco di San Felice, Don Federico. "Era una famiglia per bene - ha detto il sacerdote che curava le lezioni di catechismo al bimbo più grande - è un dramma inspiegabile". Secondo quanto ha dichiarato un vicino di casa la famiglia, lui commercialista, lei avvocato, abitava nello stabile da circa due anni. All'interno della casa ora c'è ancora il medico legale De Leo, con gli uomini della scientifica.

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