«Striscia» cerca di sbloccare il trasloco del canile

Il tg satirico nell’ufficio di Caradonna per chiedere lumi sul trasferimento da Albate alla Valbasca

l nuovo canile di Como? Un caso per «Striscia la notizia». Nel vero senso della parola. Ieri Max Laudadio, inviato del noto tg satirico di Canale 5, è stato il protagonista di un blitz a Palazzo Cernezzi, nell’ufficio dell’assessore Fulvio Caradonna. Il nodo da sciogliere è semplicissimo: quando aprirà il nuovo canile dell’Enpa in Valbasca? In effetti la domanda ha ragione di essere, visto che da tre settimane tutto è pronto ma l’inaugurazione sembra ancora lontana. Colpa del solito scaricabarile.
L’inviato di Striscia è andato a chiedere lumi prima al sindaco di Lipomo, Giordano Molteni, poi dall’assessore Caradonna. Il servizio andrà in onda in una delle puntate della settimana prossima. Quello che Laudadio ha potuto capire con certezza, ascoltando la doppia campana di Lipomo e Como, è che sull’apertura del nuovo canile... non c’è alcuna certezza.
Prima il sindaco Molteni: «Il Comune di Como ha chiesto che la struttura della Valbasca possa allacciarsi alla rete dell’acqua e della fogna. Gli accordi presi parlano chiaro: la nostra concessione è subordinata alla realizzazione di opere che garantiscano ai cittadini della località Tarlizza (frazione di Lipomo a pochi metri dal confine con Como ndr) la tutela per quanto riguarda la quiete pubblica ma anche eventuali cattivi odori. Venerdì è previsto un sopralluogo con tutte le parti, Enpa e Asl compresi, ma anche i rappresentanti dell’associazione Valbasca, per verificare se queste opere siano state eseguite. Se sono state fatte, non dovrebbero esserci problemi alla concessione per l’allacciamento».

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