Taroccavano i contachilometri
Arrestati due meccanici lecchesi

Operazione della Polizia Stradale di Varese che ha portato anche alla denuncia di 12 persone

Per “ringiovanire” auto usate in vendita in alcune concessionarie truccavano i contachilometri, ottenendo un aumento del valore anche del 60% rispetto alle quotazioni ufficiali. Quattro persone sono state arrestate, tra loro due meccanici lecchesi (padre e figlio) con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla frode commerciale nell’ambito di un’inchiesta della Polizia stradale di Varese, coordinata dalla Procura di Como.

Altre 12 persone, tra cui titolari di concessionarie in provincia di Varese, Como sono stati denunciati per concorso in frode. Le indagini, partite l’anno scorso, hanno accertato un giro d’affari di circa 1,5 milioni di euro, con un guadagno di 200 mila euro per le due persone, Marco e Alex Gandini, padre e figlio titolari di un’officina a Lecco, che si occupavano di truccare i contachilometri per conto di una serie di committenti. Sono un centinaio le auto modificate e vendute nelle concessionarie a un prezzo maggiore rispetto a quello reale.

Oltre a Marco e Alex Gandini, sono finiti agli arresti domiciliari due fratelli titolari di una concessionaria, che avrebbero fatto da tramite con altri colleghi indagati. Per risalire ai presunti responsabili della frode, che riuscivano a truccare ogni giorno una ventina di auto guadagnando fino a 250 euro per ogni vettura, gli agenti della Polizia stradale di Varese si sono finti acquirenti in cerca di auto usate.

© RIPRODUZIONE RISERVATA