Ticosa, 60mila metri cubi di terra da rimuovere

Il materiale è 15 volte i detriti contenenti amianto

Si allungano ancora i tempi per la Ticosa e c’è il rischio (concreto) che il piano integrato di intervento, ovvero il progetto del nuovo quartiere, non arrivi nell’aula del consiglio comunale prima delle ferie estive. Due sono i nodi da sciogliere: gli inquinanti nel sottosuolo (sono state richieste dall’Arpa ulteriori analisi) e la rimozione di 60mila metri cubi di terreno, 15 volte il cumulo di detriti contenenti amianto in varietà crisotilo trasferito in discarica all’inizio dell’anno. La bonifica, in ogni caso, non potrà partire prima della fine di agosto. Facendo una stima rispetto ai tempi di rimozione dei detriti (un mese) i tempi rischiano di diventare lunghissimi.

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