Trasporti, scatta in Lombardia
un aumento dei biglietti del 2,5%

Bus, metrò, treni e navigazione più cari in tutta la Lombardia. La giunta regionale, infatti, ieri ha approvato l'adeguamento delle tariffe che comporta un rincaro dei biglietti dei mezzi pubblici regionale fino al 2,5%

In Lombardia cresce il prezzo di treni e bus: la Regione ha, infatti, dato oggi il via libera all'aumento del 2,5% delle tariffe annunciato già da giorni.
Si tratta di un adeguamento automatico, previsto dal regolamento regionale, che corrisponde al 75% del dato Istat sull'inflazione. La parte di aumento legata al miglioramento del servizio, infatti, non è stata applicata.
Gli enti locali dovranno inviare le nuove tariffe alla Regione entro il 30 settembre e quindi gli aumenti saranno attivi al massimo il primo ottobre. Per l'abbonamento 'Treno Milanò, invece, le nuove tariffe saranno in vigore dal primo dicembre. Il Comune di Milano, comunque, ha già più volte ripetuto che il biglietto urbano continuerà a costare un euro.
Gli abbonamento mensili su gomma cresceranno di un euro per i tragitti fino a 20 chilometri, di due euro per quelli medi e di tre euro per Mantova. L'abbonamento del treno crescerà di 50 centesimi fino a 20 chilometri, di 1,5 euro per le tratte medie e di 2,5 euro dai 150 chilometri in su.
Le corse semplici, sia dei bus che dei treni, aumenteranno di cinque centesimi fino a 20 chilometri, di 10 centesimi sulle distanze medie e di 20 centesimi per quelle oltre i 200 chilometri.
L'aumento è «un atto dovuto - ha precisato l'assessore regionale alla Mobilità Raffaele Cattaneo - e consentirà di recuperare una parte dei costi del settore». Proprio il problema dei costi (solo per le ferrovie mancano all'appello per quest'anno 280 milioni di euro) è al centro del tavolo sul trasporto pubblico organizzato dalla Regione con con enti locali e associazioni di consumatori e pendolari che si è riunito il 30 luglio e che tornerà a riunirsi a settembre.

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