Tre figli uccisi
da un male rarissimo

E' la sotre toccata a una coppia di Erba che oggi vive per far conoscere questo morbo e per sconfiggerlo. Cominciando con un concerto in programma sabato 11 a Eupilio.

Tre figli, morti uno dietro l’altro per la stessa malattia. Due genitori che hanno dovuto fare i conti con l’acidemia propionica, una patologia rarissima che colpisce un nato su ogni 100mila. Paola e Massimo Carbone, i genitori, non sapevano neppure che esistesse, e anche quando imparato per filo e per segno di cosa si trattasse non hanno potuto far nulla per salvare Luca, Simone e Davide. Se ne sono andati tutti e tre, Davide per ultimo, il 16 agosto dello scorso anno, a 13 anni. Simone dieci anni fa: aveva solo 11 mesi.
Il primo figlio, Luca, è morto che aveva solo 46 giorni di vita. Era nato il 23 ottobre 1992, ma non era mai uscito dall’ospedale. Morì l’8 dicembre senza che i genitori nemmeno avessero avuto la possibilità di capire bene cosa si celasse dietro quel nome, acidemia propionica, che per loro si è mostrato fin da subito foriero di dolore oltre ogni ragionevole possibilità di sopportazione.
Ora vivono per far conoscere questa malattia, anche con iniziative come quella di sabato 12 ottobre, un concerto «La vita è un dono» che si terrà nella chiesa parrocchiale di Eupilio: il concerto del Coro Alpino Orobica si terrà alle 21 nella chiesa parrocchiale di San Giorgio, a Eupilio.

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