Trenitalia, il Pd è scettico sui nuovi orari
«Penalizza ancora i pendolari comaschi»

Dopo mesi di aspro confronto, il sì è arrivato. La Regione ieri ha accettato il nuovo orario invernale di Trenitalia, che entrerà in vigore il prossimo 14 dicembre

Dopo mesi di aspro confronto, il sì è arrivato. La Regione ieri ha accettato il nuovo orario invernale di Trenitalia, che entrerà in vigore il prossimo 14 dicembre: «Abbiamo finalmente ottenuto quello che volevamo - ha detto l’assessore alle Infrastrutture Raffale Cattaneo - Continueremo a garantire ai pendolari un servizio adeguato». Le perplessità da parte dei Comitati, tuttavia, restano. E il Pd lariano evidenzia: «È vero che aumenterà il numero dei convogli regionali e questo favorirà gli utenti in partenza da e per le stazioni della fascia meridionale della provincia e chi deve recarsi nella Brianza milanese. Ma si creano problemi ai pendolari che giornalmente si spostano a Milano da Como e dai comuni del Basso Lario. Oggi possono servirsi dei convogli diretti della società Cisalpino che, all’incirca ogni ora, si fermano a Chiasso e Como San Giovanni, e in 35 minuti giungono a Milano. Con il nuovo orario, invece, la frequenza delle corse Cisalpino sarà di un treno ogni due ore e non in tutte le fasce. La maggior parte dei convogli, inoltre, non fermerà a Chiasso: ciò spingerà l’utenza che non voglia servirsi delle navette a entrare in città in auto. Altro aspetto negativo è che fino a giugno non si prevedono corse dirette da Milano Centrale a Como tra le 17.10 e le 19.10».

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