Tribunale, i conti non tornano
Maxi debito con il Comune

Dai telefoni fino al riscaldamento: nel 2007 Palazzo Cernezzi ha speso 661mila euro. Il ministero ne ha restituiti solo due terzi: ecco i dettagli dei costi della giustizia lariana

Ogni anno il tribunale di Como presenta il conto a Palazzo Cernezzi che, a sua volta, lo invia al ministero di Giustizia per ottenere il rimborso. In realtà, però, da Roma non viene coperta l’intera cifra. Gli ultimi dati disponibili in Comune sono quelli relativi al 2007: dei 661mila euro (per la precisione 661.135,69 euro) spesi dall’amministrazione comunale per garantire il funzionamento e la gestione del palazzo di giustizia, ne sono stati restituiti circa 450mila. Il saldo finale è, quindi, un debito di 210mila euro dello Stato nei confronti del Comune. Il rosso difficilmente verrà ripianato nei prossimi anni, visto che il comparto giustizia sarà interessato dai tagli del Governo che punta al risparmio su tutti i settori.
Nel dettaglio le cifre del palazzo di giustizia elencate nel cossidetto "rapportino" che compila annualmente il Comune, comprendono le spese telefoniche (47.564 euro), il riscaldamento (192.286 euro), l’acqua (11.638 euro), l’energia elettrica (117.267 euro). Ci sono gli interventi di manutenzione ordinaria (11.327 euro), la fornitura di attrezzature (5.841 euro), i costi per la pulizia (60.310 euro), per la vigilanza e il piantonamento (89.196 euro), per il centralino e interventi vari di manutenzione, traslochi e manutenzione (29.110 euro) oltre alla gestione dell’autosilo (10mila euro). Il totale è di oltre 574mila euro per il funzionamento del tribunale con sede in largo Spallino.

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