Tumulti a "Oh bej Oh bej":
stop agli irregolari, è protesta

Scontro a "Oh bej Oh bej", la tradizionale esposizione per la festa di Sant'Ambrigio a Milano. Il Comune ha deciso la linea dura contro gli ambulanti irregolari chje sono stati tenuti lontano dall'area. Due proteste, tensione con i vigili 

Urla di protesta e tanta delusione in piazzale Cadorna dove circa 150 ambulanti irregolari si aspettavano dal Comune di Milano la concessione di uno spazio per poter vendere la propria merce accanto a quella dei commercianti regolari in occasione della tradizionale fiera di Sant'Ambrogio "Oh bej Oh bej".
"Il sindaco è scappato dalle proprie responsabilità, non può pensare di cavarsela con un messaggio sulla mia segreteria telefonica nel quale dice che la responsabilità è dell'assessore Giovanni Terzi", ha detto Francesco Rizzati, capogruppo dei Comunisti italiani in consiglio comunale, che si era proposto  come mediatore tra gli abusivi e Palazzo Marino.
"Non c'è niente da fare, nessuna possibilità. Vi hanno negato un diritto - ha detto l'esponente del Pdci ai manifestanti - ma non fate atti pericolosi. Le alternative sono due: o andate a casa o pazientate fino a domani mattina".
Il ragionamento di Rizzati, che insiste su un "atto di libertà del sindaco" per dare uno spazio anche agli irregolari, è che l'assessore alle attività produttive Terzi non ha la responsabilità politica sulla fiera essendo il suo mandato ad interim.
Tra i manifestanti, radunati di fronte alla stazione e circondati dalle Forze dell'ordine, circolava l'ipotesi di un possibile trasferimento nel parcheggio Pagano, dove già erano stati parcheggiati i loro furgoni e i camper due sere fa. "Stanno distruggendo una tradizione di Milano", hanno gridato alcuni spiegando che la loro richiesta è solo quella "di poter lavorare. Tra di noi c'è tanta gente che ha investito tanto".
Tra i 150 manifestanti c'era anche qualche esponente dei centri sociali.

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