Turisti sul lungolago
e centri commerciali
Domenica per ripartire

Tavolini al completo per bar e ristoranti e lunghe code per salire su funicolare e battelli. Pochi stranieri, i locali attendono l’ok agli spazi chiusi

Una domenica nel segno della ripartenza del turismo e del commercio con tanta gente sul lungolago e in centro (prima volta senza sensi unici pedonali e transenne) e nei centri commerciali, ora aperti anche nel fine settimana.

Ieri in particolare, complici il sole e un clima favorevole, in tantissimi si sono riversati nelle piazze, nelle strade e nei locali del centro città, oppure hanno optato per una gita in battello o un giro in funicolare. Per far fronte alla grossa affluenza di pubblico, che ha creato lunghe code davanti all’ingresso della funicolare, Atm ha rafforzato il servizio con corse speciali ogni quarto d’ora e, insieme al servizio di Navigazione Laghi, ha messo a punto un sistema di biglietteria online per agevolare le operazioni di acquisto.

Turismo di prossimità

Un turismo di prossimità, proveniente da tutta la regione che, però, ancora risente della mancanza degli stranieri ed è ancora lontano dalla media prevista per questa stagione. Parziale soddisfazione arriva dal mondo della ristorazione, che risente delle limitazioni ancora applicate al settore e auspica un graduale ma costante ritorno alla normalità.

«Poter ospitare i clienti solo all’esterno è piuttosto limitante, e bisogna sempre confidare nel bel tempo – ha raccontato Sara Bocconcello del ristorante “La Vita è Bella” di Piazza Croggi – perché, con questo clima instabile, se non si ha una copertura si rischia di non lavorare. Con una giornata di sole riusciamo a riempire tutti i posti disponibili, che non sono tantissimi, una decina di tavoli per 28/30 persone al massimo, per quello invitiamo sempre le persone a prenotare. Lo spostamento del coprifuoco ci agevola un po’ perché ci dà la possibilità di fare un secondo turno alle 21, aumentando così le prenotazioni».

Alla ristoratrice ha fatto eco Cinzia Battista del ristorante InTeatro di Piazza Verdi, che ha però ribadito le difficoltà di una ripartenza un po’ a singhiozzo.

La fiducia

«Dopo tutti questi mesi di chiusura, le persone hanno tantissima voglia di tornare all’aria aperta, di vivere la città, fare una passeggiata tra le bellezze di Como e fermarsi nei locali per consumare un pasto o bere qualcosa. Purtroppo, l’incertezza del clima e gli orari, nonostante lo spostamento del coprifuoco, spesso scoraggiano i clienti a prenotare o li inducono a disdire, perché magari arrivano da fuori città o si mette a piovere, cosa che accade spesso a Como. Attendiamo di poter tornare ad ospitare le persone anche al chiuso e di poter tenere aperto almeno fino a mezzanotte, cosa che ci consentirebbe di ripartire e di guardare al futuro con speranza».

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