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Martedì 14 Ottobre 2008
Ultras comaschi nella bolgia di Sofia
Anche tifosi lariani nei tafferugli in Bulgaria, tra croci celtiche e svastiche
Ci sarebbe anche un gruppo di giovani comaschi tra gli ultras italiani in trasferta in Bulgaria al seguito della nazionale azzurra. Secondo fonti investigative di polizia, si tratterebbe di giovani skin-heads ovviamente vicini ad ambienti di estrema destra e rimasti più meno indirettamente coinvolti negli scontri con i tifosi bulgari, nella bolgia di svastiche, croci celtiche e saluti romani della scorsa settimana.
L’avvocato friulano Giovanni Adami ha invece escluso la voce, diffusasi ieri mattina, che fosse comasco anche uno dei tre connazionali trattenuti dalle autorità di Sofia con l’accusa di vilipendio, per avere dato fuoco in diretta televisiva a una bandiera bulgara: «Peraltro - garantisce Adami, ex giocatore di pallacanestro professionista, avvocato specializzato nel ramo "daspo" e ultras - peraltro sono stati tutti scagionati proprio dopo che il giudice istruttore ha visionato i filmati delle televisioni e oggi sono già rientrati in Italia. Nessuno di loro c’entrava nulla con quella bandiera bruciata».
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