Un cliente gli presta i soldi
Benzinaio sfrattato dagli usurai

Avrebbe dovuto cedere il distributore: 11 indagati tra cui un sovrintendente di polizia

LIPOMO Vatti a fidare di chi si dice amico. È ciò che senz’altro pensa il vecchio gestore del distributore di benzina Esso di Lipomo, quello sulla statale poco prima del doppio rondò. Che al cliente dall’aria da amicone ha accettato un prestito di 15mila euro e, poi, si è trovato a dover intestare ad altri il distributore. Sulle saracinesche della Esso di Lipomo, fanno bella mostra di sè i sigilli della squadra mobile della questura, i cui agenti hanno messo sotto sequestro la pompa al termine di una lunga inchiesta su un giro di droga e usura. Undici gli indagati, destinatari dell’avviso di chiusura indagini da parte del pm Antonio Nalesso. Tra loro anche un ex vice sovrintendente di polizia, il 39enne di Cavallasca Antonio Caforio, accusato di concorso in usura, spaccio di droga, concussione, abuso d’ufficio, rivelazioni di segreti, omissioni in atti d’ufficio.

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