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Venerdì 25 Aprile 2008
Un filo lega le "lucciole dei sacchi neri"
L'ultima sapeva i segreti delle altre
L'ultima ragazza trovata morta era stata sentita a settembre dalla polizia: aveva ammesso di conoscere almeno una delle rumene ritrovate cadavere l'agosto scorso sui monti del Lecchese e di sapere come era morta
Silvia Demciuc, la giovane prostituta di origine moldava trovata domenica morta in un sacco nei boschi di Perledo, conosceva almeno una delle due donne romene trovate lo scorso agosto a Morterone. Della"collega" aveva parlato con alcuni poliziotti durante una deposizione rilasciata ai primi di febbraio del 2008.
«Mi ricordo della Zingara (che era il soprannome con cui era conosciuta nell’ambiente Luminita Dan) e so che si prostituiva a Milano» aveva spiegato agli agenti, aggiungendo anche «poi è stata uccisa insieme ad un’altra ragazza, quella che aveva un figlio piccolo. Ne avevamo parlato tra noi di questo fatto, in particolare ne avevo parlato con una ragazza colombiana».
Una deposizione che potrebbe esserle stata fatale. Gli inquirenti sono nfatti sempre più convinti che i tre delirtti siano legati fra di loro e maturati nell'ambiente della prostituzione. In particolare nella lotta in atto tra le diverse bande per il controllo del lucroso business del sesso a pagamento.
Altre ragazze sarebbero in pericolo
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