Università, nuovo caos sui test
Gli studenti denunciano brogli

NUova bufera sui test di ammissione all'Università. Gli studenti che ieri e oggi hanno affrontato la nuova prova hanno denunciato che le prove erano irregolari, e la denuncia corre sul web. L'accusa: furbi e raccomandati fra i candidati

Tutto liscio ai test per l'accesso alle università a numero chiuso? Non proprio, a sentire gli studenti. Prima dell'inizio delle prove di ammissione, le associazioni studentesche avevano invitato gli studenti a tenere gli occhi aperti su eventuali irregolarità. E a giudicare da alcuni commenti apparsi su forum e blog della Rete dopo i test di medicina e odontoiatria, svoltisi ieri, episodi poco chiari forse ci sono stati, e non sono passati inosservati.
Una partecipante a un forum di Studenti.it, che si fa chiamare 'Nemesisà, segnala alcune presunte irregolarità (senza specificare in quale ateneo ha svolto il test): «Alcuni medici presenti conoscevano i candidati - scrive -, li hanno salutati chiamandoli per nome! Davanti a me c'era un gruppo di 10 persone, si scambiavano le risposte, i prof li hanno sgridati, ma non hanno ritirato il compito». «Dovevi chiamare i carabinieri» le risponde Lorelay, ma aggiunge: «se ci fossero stati i tuoi amici, avresti parlato anche tu».
Su Yahoo Answers, 'Francesca S' racconta che nel test di medicina a Roma le misure contro i 'furbì sono state rigidissime, tanto che «era impossibile parlare o copiare», mentre 'Alessandra F« dice di aver visto scene sospette durante la prova svolta a Perugia: »Alcuni erano d'accordo con la commissione: a loro era permesso andare oltre le due ore, scrivere le risposte sul foglio delle domande, consegnare solo il modulo risposte esatto e non l'altro«. Ma accanto a chi denuncia presunti imbrogli, c'è anche chi si vanta, spudoratamente, di aver violato le regole, come 'Johnny il saggiò, che ghigna: »la commissione mi ha richiamato una decina di volte, ah ah ah!«.
Di certo, nei commenti sul web, traspare una certa sfiducia nella trasparenza delle prove di selezione e, per molti, raccomandazioni e scorrettezze sono destinate a prevalere sulla preparazione. 'Roby', che si dice contrario alle facoltà a numero chiuso, commenta amaro: »L'Italia in queste cose non è seria. Non conviene affrontare corsi di laurea con test d'ammissione, a meno che tu non abbia una raccomandazione nel cassetto o una preparazione culturale alle spalle più che soddisfacente«.
Intanto, continua il programma delle prove di ammissione: domani è il turno di medicina veterinaria, l'8 di architettura, il 9 toccherà alle professioni sanitarie e il 10 a scienze della formazione primaria.

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