Uno scienzato comasco
all'esperimento del Big Bang

Andrea Dotti è al Cern di Ginevra per lavorare al grande progetto. Diplomato al liceo Giovio, ha maturato lì la sua passione per la fisica

CERNOBBIO Fra i 2500 scienziati, provenienti da 37 nazioni, che stanno lavorando ai laboratori del Cern di Ginevra al grande progetto dell’acceleratore di particelle, ce n’è uno che parla lariano. Andrea Dotti, 31 anni di Cernobbio, diplomato al liceo Giovio e laureato all’università di Fisica nucleare di Pisa, è uno degli scienziati italiani che sta lavorando al progetto e che da sei mesi si trova al Cern di Ginevra. «La soddisfazione per l’esito del primo test è stata grande - ci ha raccontato al telefono da Ginevra - È un passo storico per la fisica, si tratta di un primo esperimento che ha come scopo quello di scoprire nuove possibili particelle, un test compiuto dopo 14 anni di lavoro al Cern». Andrea Dotti è un "cervello" nato e cresciuto in riva al Lario e che è destinato, molto probabilmente, a emigrare all’estero, seguendo il destino di molti altri scienziati italiani. «La mia passione per la fisica è nata sui banchi del liceo Giovio - ricorda con piacere - e devo ammettere che me l’ha trasmessa la mia docente di Scienze, la prof Tarenghi. Dopo la maturità, scelsi quasi per caso l’università statale di Pisa, preferendola a quella di Milano per il consiglio di alcuni amici. Non è stato facile vivere lontano dalla mia famiglia e dai luoghi dove sono nato e cresciuto ma studiare a Pisa è servito molto per la mia formazione umana e professionale».

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