Via gli alberi, arriva il cemento?
La collina di Cardina chiede aiuto

Il Comune di Como definisce «sospetto» il disboscamento di circa duemila metri quadrati di terreno registrato in via Pisani Dossi, a Cardina, e segnalato nei giorni scorsi, con un certo allarme, da diversi abitanti della zona

COMO Il Comune di Como definisce «sospetto» il disboscamento di circa duemila metri quadrati di terreno registrato in via Pisani Dossi, a Cardina, e segnalato nei giorni scorsi, con un certo allarme, da diversi abitanti della zona. In una nota, l’ufficio stampa dell’amministrazione garantisce che la zona, ben visibile soprattutto da Monte Olimpino, «sarà oggetto di specifici sopralluoghi da parte della Provincia e del Corpo forestale dello Stato che proprio oggi (ieri, ndr) sono stati sollecitati dal settore edilizia di Palazzo Cernezzi». Parzialmente edificabile, stante almeno al piano regolatore vigente, l’area è già finita nel mirino di Roberto Laria, dirigente del settore Territorio del Comune. Essendo interamente boschiva è assoggettata a una serie di incombenze di legge che, prima di procedere a qualsivoglia tipo di disboscamento, obbligano a ottenere una apposita autorizzazione paesistica. Si teme una colata di cemento. «È un rischio grave» commenta Federico Faverio, referente con Alberto Schenetti dell’associazione Cardina, fautori entrambi di una politica di tutela e promozione dell’ultima collina urbana di un capoluogo un tempo verdissimo:«Basti guardare all’unica strada che ci collega a Monte Olimpino. È impossibile ampliarla, e davvero non può sopportare una mole di traffico superiore alla attuale, già fin troppo abbondante».

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