Via Zezio, 15 gatti da salvare

Chi li curava è morto e ora sono abbandonati: l’Enpa vorrebbe trasferirli

C’è una piccola altura nascosta dietro i palazzi di via Zezio. Un prato scosceso, con piante e alberi, dove vive una colonia di gatti che è stata, però, appena sfrattata. Adesso sono lasciati al freddo e al gelo e stanno diminuendo sempre di più Qualcuno di loro è stato persino trovato avvelenato. Qualcun altro ha smesso semplicemente di farsi vedere intorno alle ciotole del cibo.
Cosa sta succedendo? Fino all’inizio di quest’anno, ai docili felini pensava il signor Irmo Marelli. Tutti i giorni si preoccupava di dare loro da mangiare e da bere. Aveva persino costruito un grosso riparo, una sorta di baracca, in cui potevano dormire e ripararsi dalle intemperie. Ma il 17 gennaio scorso il signor Irmo, tenero vecchietto ultranovantenne, è deceduto lasciando così trenta orfanelli. Per quei trenta gatti, che per anni nonno Irmo aveva curato come fossero suoi nipotini, è iniziato ad andare tutto storto, nonostante gli sforzi e la dedizione di tre volontarie dell’Enpa e dell’associazione Vita da Cani di Arese. Si tratta di Vilma Alippi, Marisa Patelli e Giovanna Caspani. Sono loro a lanciare un appello affinché Comune e Asl intervengano per salvare la colonia ormai ridotta solo a 15 esemplari, tutti già sterilizzati.

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