Eugenio Bennato mette in cd
la «questione meridionale»

La Questione Meridionale è sempre aperta ed Eugenio Bennato le dedica un disco: esce domani con il titolo «Questione meridionale», appunto, e segue di un mese l'uscita del singolo omonimo

ROMA La Questione Meridionale è sempre aperta ed Eugenio Bennato le dedica un disco: esce domani con il titolo «Questione meridionale», appunto, e segue di un mese l'uscita del singolo omonimo.
«Ho preso a prestito la famosa espressione coniata al Parlamento di Torino appena avvenuta l'Unità, perchè a riguardare il percorso che tanti anni fa ho iniziato, dalla Nuova Compagnia di Canto Popolare a Taranta Power, di «questione meridionale» si è sempre trattato», spiega l'artista.
«I miei maestri sono gente anonima di un profondo Sud, i personaggi che racconto sono i briganti di una storia negata, le voci e gli strumenti sono espressione di un sud ancora più profondo che viene dal Mediterraneo e dall'Africa, madre di tutte le leggende, e giunge oggi in Italia con i nuovi flussi migratori della storia» aggiunge Bennato a proposto del nuovo disco composto da 11 brani. Tra questi c'è «Neda», il brano che Bennato ha volutamente messo in apertura, dedicato alla giovane pianista iraniana uccisa nell'estate 2009 durante una manifestazione a Teheran. Mentre «Addio Sud» è una canzone dedicata al fermento dei giovani di tanti paesi che si affacciano sul Mediterraneo che sono riusciti a mostrare un Sud del mondo «che sa muoversi da solo e scegliere nuove strade».
E c'è anche la ballata «Brigante se more», riproposta nell'intensa interpretazione di Pietra Montecorvino, e «Balla la nuova Italia», il canto al presente di milioni di giovani italiani protagonisti di una rinascita artistica e musicale. La produzione del disco è Taranta Power-Cramps music, la distribuzione è della Edel.

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