Buongiorno,
quando l'uomo con il fucile incontra l'uomo con la pistola, l'uomo con la pistola è un uomo morto, diceva un poeta. Ma quando un uomo senza fucile incontra un pistola, e quel pistola sta scribacchiando sull'abside del Duomo prima di dileguarsi, purtroppo c'è poco da fare. È un piacere, ormai, aggirarsi per le strade del centro dopo mezzanotte, imbattendosi in comitive di discacciati dai bars - che serrano come da ordinanza alle zerozero e zerozero - assolutamente decise a non andare a letto dato che non ciànno scuola né lavoro e che, così, si radunano sulle panche, sulle basi dei monumenti (molto gettonato il Garibaldi di Vela in piazza Vittoria), nei giardinetti, tutti muniti di boccia (s'intende bottiglia) d'ordinanza, la loro, non scritta. Un'altra parte affolla viale Geno edintorni, grande ritorno in auge del Tempio Voltiano (edintorni) mentre PARCO ZAMBRO chiude, ma prima non ne è immune. Domani sera è prevedibile l'esodo di massa verso la Notte Bianca di Blevio (1.219 abitanti), organizzatissima, con bus navetta e quant'altro, che riprende lo slogan "A Como si dorme, a Blevio si balla", ma siccome Blevio, notevolmente, NON È in centro storico va bene così. A me, francamente, a tanti adulti & vaccinati che incontro, che non vorrebbero tirar mattino, ma bere una birretta nel solito bar magari financo alle 00.23 senza patemi, inizia a sembrare di vivere in una zona depressa e deprimente, solo senza reticolato.
Brano acconcio: http://www.youtube.com/watch%3Fv%3Ds0TF153jr9g
- VIA PADOVA - La drogheria, via Vitani 40, ore 21, ingresso libero
Proiezione del documentario Via Padova. Istruzioni per l'uso (Italia, 2010, 45 minuti) di Anna Bernasconi e Giulia Ciniselli. Le immagini e le persone ci raccontano una via Padova fatta di negozi arabi che vendono di tutto, phone centers, ecc. e di una via abitata da uomini, donne e bambini di varia origine e provenienza (oltre cinquanta le nazionalità presenti, tra cui non poco rappresentanta quella italiana ). Una via Padova multietnica, oggetto di infiniti articoli e video che di volta in volta ne fanno emergere gli aspetti più umani, più positivi o quelli più conflittuali. Contemporaneamente verrà inaugurata la mostra fotografica di Anna Bernasconi dal titolo Raja Hindustani - I re della repubblica che resterà in esposizione fino a settembre.
NdA: ho visto Via Padova al festival Il cinema italiano. È un documentario non solo estremamente ben realizzato, ma anche capace di mostrare con rara intelligenza vite e storie senza prendere posizione, lasciando che quel luogo si racconti da sé...
- LA POESIA ININTERROTTA - Chiostrino di Sant'Eufemia, piazzolo Terragni, ore 21, ingresso libero
Il rosso elisir dell'eterna giovinezza. Tre rose non colte nel giardino della contessa Erzsébet Bàthory. Monologo scritto e diretto da Danilo Caravà con Domitilla Colombo.
La storia della sanguinaria contessa, scritta in quella sfumata terra di mezzo tra realtà e leggenda, diventa qui un percorso iniziatico, in un cui la protagonista è un ierofante in grado di accompagnarci in quella particolare religione misteriosa che è il teatro stesso. Il personaggio è un daimon da evocare, un dioniso trovato in stato di ebrezza. Il testo, in buona sostanza, è l'occasione per sperimentare un approccio altro, diverso dal "dramatis persona", libera qui dalle pastoie di qualunque psicologismo. Le rose, simbolo esoterico per eccellenza, sono idealmente offerte allo spettatore come differenti tonalità con cui si compone questa sinfonia drammaturgica.
NdA: V edizione dei monologhi e performance d'autore a cura dell'associazione Acarya.
http://www.culturacomo.it/la-poesia-ininterrotta
- FESTA DEMOCRATICA - parco del Bersagliere, via Como, Cantù, ore 21, ingresso libero
Serata dedicata ai nuovi cantautori della scena locale, per chi osserva il mondo e i suoi cambiamenti lontano dalle metropoli.
Emil è un cantante di Cantù di trent'anni. Nel 2010 pubblica il suo album d'esordio, Piccolo pagliaccio italiano, disco ispirato alle variazioni della società negli ultimi anni. Il singolo di apertura dell'album è Milano no, che trae spunto dal blog LamentaMI in cui i cittadini hanno espresso le proprie opinioni su ciò che cambierebbero del capoluogo milanese.
Scusami amore, ma mi sono dovuto fermare al bar: John Sbranza e il poeta prosatore Alessio "Oste" Caccavale si conoscono per la prima volta davanti a una bottiglia di William Lawson's (bleah!) in un noto parco di Seregno qualche anno fa. Decidono entrambi di unirsi al progetto dell'antologia poetica Canti dai mobilifici edito da Phasar per cercare di promuovere e supportare il più possbile la cultura in Brianza. Spinti da amicizia ed evidenti affinita tematiche della loro scrittura, decidono di creare a marzo del 2009 uno spettacolo che parla di una amore perso e poi ritrovato all'interno di un bar di provincia che potrebbe definirsi di teatro-canzone. All'alba della metà dell'anno successivo hanno all'attivo più di 70 date sparse in tutto il centro/nord italia da Roma a Livorno, da Torino a Parma per poi avere grande sviluppo soprattutto nell'amata e odiata Brianza.
NdA: nomi da tenere d'occhio, soprattutto il secondo proprio in quanto nome: meriterebbe, credo, un premio tipo miglior "moniker" (si dice così, sapete? Non è orribile?) di un gruppo degli ultimi 240 anni. Vedo già qualcuno che prova ad abbreviarlo Sammsdfab...
http://www.lafrequenza.com/
- SOLE A MEZZANOTTE - Palatenda, via don Sturzo, Mariano Comense, ore 21, ingresso libero
L'arte delle meraviglie di e con Aurelio Paviato con la partecipazione musicale dei SULUTUMANa. I SULUTUMANa sono i SULUTUMANa. Paviato, invece, è vincitore di un primo premio al Congresso mondiale di Losanna, ed è diventato famoso come "prestigiatore del Costanzo Show", grazie alla frequente partecipazione al talk show del Parioli di Roma. Ma per arrivare al cuore di Maurizio Costanzo (primo tra i prestigiatori a giungere su quel palco) ne ha fatta di strada. Ha iniziato a interessarsi di prestigiazione a 15 anni. Nato nel 1958 a Vigevano, la città nota in tutto il mondo per la Piazza Ducale, le scarpe e per i romanzi di Lucio Mastronardi (...è anche il luogo dove ci sono leggi che oggi non ci sono più...), nel 1973 si mette alla ricerca di libri e scuole che possano iniziarlo alla nobile "arte dell'illusione". Proprio in una delle due librerie vigevanesi si imbatte in un testo intitolato Manuale completo dei giochi di prestigio. Una scelta felice e fortunata che segna il destino di un ragazzo appassionato di questa disciplina. Paviato scoprirà che si era imbattuto nell'edizione clandestina di una pietra miliare dell'arte della prestigiazione: The fine art of magic. L'autore è George Kaplan, attivo nella New York degli anni Trenta e allievo di Sam Leo Horowitz che, a sua volta, faceva parte di un ristretto ed esclusivo gruppo di prestigiatori guidati da uno dei più grandi artisti di questo secolo, Dai Vernon, "The Professor", che ha rivoluzionato l'arte della cosiddetta "close-up magic". Con il termine "close-up", preso a prestito dall'ambito della fotografia e del cinema e che, come molti sanno, significa "primo piano", vengono definiti quei giochi svolti vicinissimi agli spettatori utilizzando piccoli oggetti quotidiani come carte, spille, monete, coltellini ecc. Sebbene sia stata proprio questa specialità ad aprirgli le strade della televisione (con Buona domenica prima e il Maurizio Costanzo Show subito dopo), la sua crescita professionale lo ha oggi portato a sviluppare anche un ottimo spettacolo da scena. Da sempre Paviato unisce la frequentazione dei testi classici dell'illusionismo, alla passione per la filosofia, la retorica e la psicologia. In quest'ultima branca è particolarmente interessato ai processi sensoriali, alla psicologia della percezione e dell'illusione. Nutre poi molto interesse per la storia della sua arte e, nel 2007, ha pubblicato un articolo su "Le carte parlanti" di Pietro Aretino sulla rivista Gibeciere, specializzata in storia della prestigiazione ed edita dal Conjuring Arts Research Center di New York.
NdA: ...tutto 'sto curriculum e fa poi sparire monetine e altre piccolezze: figuriamoci se segava in due gli elefanti...
http://www.sulutumana.net/
- XX STAGIONE CONCERTISTICA - Villa Carlotta, Tremezzo / Griante, ore 21, biglietti a 10 sacchi
Recital del pianista ucraino Eugene Skovorodnikov, musiche di Liszt. Vincitore del premio "N. Lisenko" alla National Piano Competition (Ucraina), Skovorodnikov è apprezzato in tutto il mondo per lo stile delle sue interpretazioni e per la sua tecnica brillante. Laureatosi al conservatorio di San Pietroburgo, vi ha svolto attività didattica fino al 1990. Nel 2006 gli è stato conferito un Honourary Doctorate in Arti musicali dalla Kharkov State University of Arts (Ucraina). È stato invitato a esibirsi nelle più importanti sale concertistiche del mondo. La sua attività concertistica è si concentra soprattutto nei recital solistici, nella musica da camera nonché con le orchestre sinfoniche. Invitato come membro di giurie in prestigiosi concorsi internazionali pianistici, è presidente e direttore artistico del Music Encore Concert Society di Vancouver, Canada. Ha tenuto masterclass in numerosi festival internazionali di musica. Dal 1991, insegna alla University of British Columbia (UBC) a Vancouver. Numerosi suoi studenti sono vincitori di concorsi nazionali e internazionali.
NdA: ...a mio modesto parere, chi riesce a pronunziare correttamente il cognome del pianista a voce alta davanti alla cassa meriterebbe l'ingresso gratuito...
http://www.unionetremezzina.it
- FESTA DEL CENTRO PER ANZIANI INCONTRO - parco Garibaldi, Villa Balestrini, Villa Guardia, ore 21, ingresso libero
A cantala l'è méi. I canti proposti da Elsa Albonico sono tratti dalle numerose raccolte curate dalla stessa interprete e ciascuno di loro traccia in sintesi una situazione, una realtà, un vissuto, piacevole da rievocare. Il recital, comprende canti di lavoro legati ad attività artigianali, al modo contadino, alla filanda. Altri canti ricordano l'alimentazione, il modo di vestire dei nostri avi, le loro feste, i loro sentimenti che spaziavano dall'amore all'odio, dalla gioia al dolore, dall'allegria alla disperazione, senza dimenticare, per l'occasione, alcuni canti legati al Risorgimento. Particolarmente efficace è l'aspetto narrativo dei brani, capaci nella loro semplicità di raccontare le dinamiche che intercorrevano tra la vita individuale di ciascuno e la comunità in cui i singoli erano inseriti. Per rendere più dinamico e interattivo lo spettacolo, signore del centro Incontro, vestite come le donne nella prima metà del Novecento, eseguiranno alcuni lavori tipici delle brave massaie d'altri tempi. Elsa Albonico per l'occasione si avvarrà della collaborazione del noto chitarrista comasco Maurizio Aliffi.
- IL PAESE DEI RACCONTATORI - Villa Sormani, via Montebello 36, Mariano Comense, ore 21.15, ingresso libero (In caso di pioggia lo spettacolo si svolgerà nella sala San Carlo, cortile Penna Nera in via D'Adda)
Teatro per i Bambini: Mengone Torcicolli alla ribalta! di e con Jacopo Orsolini e Lorenzo Palmieri, regia di Massimiliano Venturi, burattini di Natale Panaro, bozzetti di Erica Artei, realizzazione delle scene di Orsolini, Palmieri e Venturi, con la collaborazione di Federica Vesprini e Michele Morlacco. È lo spettacolo che ha riportato in auge Mengone Torcicolli, unica maschera tradizionale marchigiana.
- ES.CO. - piazza Cavour, ore 21.30, gratuito
Lino Patruno Jazz Show. Patruno è indubbiamente uno dei più accesi sostenitori e divulgatori della musica afroamericana in Italia, musicista di grande talento ma anche dalla grande comunicativa per non parlare della simpatia che ben espresse con i Gufi, il più importante gruppo nostrano di cabaret. Chi lo ricorda impegnato a divertire assieme a Svampa, Brivio e Magni saprà anche che, dei quattro, è stato quello che più si è distinto in ambito musicale, ancor prima di costituire quella esplosiva, rivoluzionaria compagine di talenti umoristici. Arrivato nel capoluogo lombardo da Crotone, ha militato nella Riverside Jazz Band negli anni Cinquanta e Sessanta e nella Milan College Jazz Society nei Settanta. A oggi ha pubblicato una trentina di dischi a suo nome, collaborando con personaggi di spicco, spesso rendendo omaggio a grandi stilisti del passato, primo fra tutti Bix Beiderbecke, arrivando scrivere, oltre a curarne la colonna sonora, il suggestivo film che Pupi Avati, grande appassionato di jazz, ha dedicato al tormentato cornettista. Non si contano i riconoscimenti, le trasmissioni televisive, i volumi a cui ha contribuito o che gli sono stati dedicati. Ogni appuntamento con la sua orchestra, per gli appassionati ma non solo, garantisce un vero e proprio viaggio nel tempo, alla riscoperta delle origini della grande musica del Novecento.
NdA: ...è indubbiamente un grande, ma posso dire che lo preferivo quando cantava Sant'Antonio allu deserto con i suddetti Gufi?...
http://www.culturacomo.it/
- COMO CITTÀ DELLA MUSICA - parco di Villa Olmo, via Cantoni 1, ore 21.30, biglietti a 40 sacchi (prima area), 35 sacchi (seconda area) e a 25 sacchi (terza area)
Sinfonie d'opera. Musiche di Donizetti, Ponchielli, Rossini e Verdi. Orchestra del Teatro Regio di Torino diretta da Francesco Pasqualetti
Sinfonie, toccate, ouverture, preludiŠ dalla notte dei tempi la musica ha bisogno di quel momento, per raccogliere le energie emotive, instaurare il silenzio, suscitare la curiosità per ciò che sta per succedere, abbandonando la propria routine fuori dal teatro o dalla sala dei concerti, spogliandosi delle preoccupazioni e delle ansie quotidiane. Tanto più nell'operaŠ che siano storie cupe dalle tinte drammatiche o intrecci rocamboleschi dal sapore comico, la Sinfonia racchiude in nuce le celebri melodie delle sfortunate eroine, le
gesta dei prodi guerrieri, anticipa e condensa le atmosfere degli atti successivi. Un hors d'oeuvre di quel che seguirà, ma anche una perfetta sintesi musicale, al punto da diventare nella storia della tradizione esecutiva otto e novecentesca un oggetto a sé, godibile nella sua autonomia. Così, la prestigiosa Orchestra del Teatro Regio di Torino ha confezionato un programma interamente dedicato alle sinfonie dei più celebri melodrammi italiani. Da I Vespri siciliani e Nabucco a Macbeth e Traviata, dal Barbiere di Siviglia e La gazza ladra a Don Pasquale, passando per la celebre Danza delle ore (unica composizione italiana inserita
da Walt Disney nell'intramontabile Fantasia). Sul podio il maestro Francesco Pasqualetti, che - nonostante la giovane età vanta già numerosi concerti in Italia e all'estero con celebri formazioni, tra cui il suo recente debutto con la BBC Philharmonic di Manchester e la London Symphony Orchestra. Il pubblico comasco lo ha già apprezzato per l¹energica direzione del Nabucco, nell'ambito del progetto Opera domani, in tournée in questi mesi con oltre cento recite.
NdA: ...prendo la stessa cosa che ha ordinato la signorina che ha scritto tutto questo...
http://www.comofestival.org/
- OLTRE LO SGUARDO - Parco comunale di Verzago, Alzate Brianza, ore 21.30, biglietti a 3 sacchi (con tessera Cinecircolo Coordinamento Comasco per la Pace)
Neverland - Un sogno per la vita (USA / Gran Bretagna, 2004, 101 minuti) di Marc Forster con Johnny Depp, Kate Winslet, Julie Christie e Dustin Hoffman.
James Matthew Barrie è uno stimato autore teatrale scozzese, ma le sue commedie mancano di qualcosa, e non riscuotono successo nell'ambiente aristocratico londinese. Charles Frohman, il produttore dei suoi spettacoli è disperato, e continua a chiedergli nuovi copioni. Un giorno, seduto su una panchina al parco con il proprio cane a scrivere, conosce per caso Sylvia Llewelyn Davies e i suoi quattro figli. Nasce in questo modo un grande amore per i quattro bambini, con i quali comincia a passare le sue giornate, a giocare e a farli divertire, offrendogli addirittura il proprio cottage fuori città e arrivando addirittura a sacrificare il proprio matrimonio. Dei quattro bambini uno, Peter, è taciturno e ride raramente, avendo subito in maniera molto forte lo shock della perdita del padre. James lo incita a scrivere, a sfogarsi inventando storie sulla propria famiglia, e a poco a poco si trova lui stesso a immaginare una favola fantastica sui quattro fratelli.
Il risultato è Peter Pan, una commedia che, nonostante le previsioni e i timori di Frohman, riesce a smuovere l'animo del grigio pubblico teatrale, tra i quali Barrie fa sedere anche 25 orfani.
NdA: ...tenete d'occhio il vecchio Dustin perché ruba la scena a tutti. E anche Julie Christie non è da meno...
http://www.comopace.org
- ACCADEMIA DEI LICINI - Teatro all'aperto Licinium, Erba, ore 21.30, biglietti a 23 sacchi (18 sacchi ridotto, gratuito per bimbi fino ai 12 anni)
Otello di William Shakespeare, adattamento e regia di Gianlorenzo Brambilla e con: Marco Ballerini, Antonio Grazioli, Caterina Bajetta, Elio Aldrighetti, Gustavo La Volpe e Matteo Melzi.
NdWS: È tutta colpa della Luna: quando si avvicina troppo alla Terra fa impazzire tutti.
http://www.teatrolicinium.it
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