Banche di nuovo sotto accusa
Conti più cari e costi nascosti

Le banch tornano sotto accusa. E ancora una volta per essere troopo care, e per poca trasparenza: secondo Bruxelles nascondono costi e commissioni. E solo il 10% riesce a cambiare istituto. L'Abi replica: cifre sbagliate

Le banche italiane sono le più care d'Europa e i loro clienti sono ostaggio di istituti di cui non conoscono bene i costi, perchè nascosti, ma che non cambiano perchè non sono in grado di valutare altre offerte. E nemmeno del consiglio degli impiegati ci si può fidare, perchè sono orientati dai bonus che percepiscono. È la Commissione Ue che oggi punta il dito contro il caro-conto bancario Ue, Italia in testa, e annuncia un giro di vite sulla trasparenza. Ma l'Abi respinge le valutazioni di Bruxelles, contestandone le cifre.

A fare luce sui costi di conti e operazioni bancarie d'Europa è un rapporto dei servizi della Commissione Ue che si occupano della protezione dei consumatori, guidati dalla commissaria Meglena Kuneva, che accusa: "I prezzi occulti sono inaccettabili, soprattutto per un prodotto il cui utilizzo è secondo solo a quello dell'elettricità". E la Kuneva cita l'Italia, un "un esempio negativo", il Paese dove tenere un conto corrente costa più caro che nel resto d'Europa: ´Circa 831 euro l'anno per conto e un numero medio di operazioni, il prezzo più alto, mentre il più basso sono i 28 euro della Bulgariaª, spiega.

Secondo lo studio, in media un conto italiano base costa 253 euro, contro i 178 della Spagna, 154 della Francia, 103 della Gran Bretagna, 89 della Germania e i 28 della Bulgaria, la meno cara d'Europa.
Ma nonostante i costi elevati, i clienti delle banche italiane non cambiano istituto. Per paura dei costi nascosti: solo il 10% ha spostato il conto negli ultimi due anni, "perchè il consumatore non capisce cosa paga quando gli offrono un nuovo conto e, per mancanza di trasparenza, non riesce a confrontare le offerte e resta con quello che ha", spiegano i tecnici di Bruxelles.

E se si chiede consiglio all'impiegato di fiducia, spiega il rapporto, c'è il rischio che il suggerimento sia interessato perchè i sistemi di remunerazione dei dipendenti delle banche li spingono a vendere non i prodotti più adatti al cliente ma quelli che fanno guadagnare di più gli istituti.

Ma le banche italiane contestano le cifre della Commissione: "Il prezzo del conto corrente in Italia è di circa 100 euro, ben inferiore rispetto a quello diffuso oggi a Bruxelles", ha detto il presidente dell'Abi, Corrado Faissola. Secondo l'Abi, in base ai dati confrontabili "nel motore web Conti Correnti a Confronto (uno dei più grandi database in Europa contenente oltre 750 diversi conti correnti con i rispettivi indicatori sintetici di costo) il costo del conto corrente italiano è, in media, di 107 euro, un dato in linea con quello calcolato dalla Banca d'Italia".

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