I bacini idroelettrici inquinano
Per gli svizzeri producono metano

Una ricerca su un bacino idroelettrico svizzero, il lago artificiale di Wohlen, vicino a Berna, dimostra che può produrre più metano di quanto si pensava e quindi influenza l'effetto serra. Ma i ricercatori avvertono:  ma la produzione di Co2 è comunque 40 volte inferiore a quella di una centrale a carbone equivalente

Non sempre è un'energia pulita. Secondo alcuni studi anche la produzione di energia idroelettrica potrebbe causare danni all'ecosistema
Sotto accusa, finiscono così le dighe fluviali svizzere che possono produrre considerevoli quantità di metano, un potente gas ad effetto serra: il lago artificiale di Wohlen, vicino a Berna in Svizzera, produce infatti quantità di metano molto superiori a quanto si pensasse, hanno rivelato  i ricercatori dell'Istituto elvetico Eawag.
"L'energia idroelettrica non è quindi così neutrale per il clima come pensato finora", hanno affermato. Secondo i risultati dello studio, per ogni metro quadrato del lago artificiale di Wohlen vengono emessi in media oltre 150 milligrammi di metano. "È il tasso di emissione più alto mai misurato per un lago di media latitudine". A una temperatura dell'acqua di 17°C, questo tasso raddoppia, raggiungendo un livello equivalente a quello delle dighe nelle zone tropicali. Se si estrapola queste misure all'insieme del lago si arriva a 150 tonnellate all'anno, pari alle emissioni annuali di 2.000 bovini o al CO2 generato da 25 milioni km percorsi in automobile. Tuttavia - secondo l'Eawag - la cifra della centrale idroelettrica dell'Aar espressa in quantità equivalente di Co2 resta 40 volte inferiore alla quantità che sarebbe emessa da una centrale termica a carbone di stessa potenza, rilevano gli esperti.

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