Animali
Martedì 21 Aprile 2009
Un pesce predatore
può battere la malaria
Una ricerca apre le porte a una nuova arma in grado di sconfiggere la malaria: si tratta di un pesce predatore che mangia le larve di zanzara. Ma gli esperti avvertono: non basta
La notizia arriva dall'agenzia Misna.
L'idea di utilizzare pesci per lottare contro la malaria, che ancora oggi causa oltre un milione di vittime l'anno in tutto il pianeta, non è nuova, ma il pesce in questione è della specie "Nothobranchius guentheri" che normalmente vive in stagni temporanei o pozzanghere create dalle impronte di animali.
Nella prima parte della vita, questo tipo di pesce consuma una grande quantità di cibo, del quale le larve di zanzara costituiscono la parte principale. Per combattere la malaria, però, questi pesci non sono sufficienti.
"Il controllo delle zanzare attraverso l'introduzione di pesci predatori - ha detto John Kweka, ricercatore dell'istituto tanzaniano - può essere un'operazione alla quale bisogna associare l'azione di pesticidi e la bonifica dei pozzi stagnanti; inoltre, bisogna tenere conto dell'impatto ecologico dell'introduzione di un pesce in un nuovo habitat".
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