I Viaggi del Turchese in aiuto
delle associazioni no profit egiziane

Tour operator tra i più attenti ai risultati di bilancio, ma anche ambasciatori dei viaggiatori italiani in Egitto, I Viaggi del Turchese nei giorni scorsi hanno portato a termine il progetto cui avevano dato vita esattamente un anno fa. E cioè: “1 euro per la vita - Con 1 euro facciamo crescere la speranza”. Operazione fortemente voluta dal management Turchese che aveva lanciato l’idea e aveva ottenuto l’approvazione entusiastica di Tui Travel Plc, il gigante mondiale dei viaggi. L’operazione inquadrata nel contesto più ampio del turismo responsabile e sostenibile, si è concretizzata nel mettere in un “salvadanaio” un euro per ogni viaggiatore by Turchese nella terra dei faraoni.

E così, euro dopo euro, dal 1° novembre 2008 al 31 ottobre 2009 si è arrivati alla considerevole somma di 143.026 euri che sono stati consegnati il 23 novembre scorso a due associazioni prescelte in accordo con il ministero del Turismo egiziano, l’ambasciata d’Egitto in Italia e dell’Ente egiziano per il turismo con sede in Italia. A comporre buona parte della somma sono stati indirettamente i molti passeggeri partiti con i Viaggi del Turchese dall’aeroporto di Orio al Serio, 84mila, buona parte dei quali bergamaschi. Anzi, proprio i bergamaschi secondo le statistiche stanno sempre più apprezzando il tour operator Turchese che ha sede a Fidenza in provincia di Parma. Quindi nella donazione c’è un po’, in maniera virtuale e indiretta, la componente bergamasca. A consegnare fisicamente i due assegni, di importo diviso precisamente a metà della somma totale destinata, sono stati Adriana Bosco, a.d. dei Viaggi del Turchese e il direttore commerciale Quirino Falessi. In una sala dell’hotel Conrad si è tenuta la cerimonia ufficiale, presenti ovviamente i due alti rappresentanti del Turchese con l’ambasciatore d’Egitto in Italia Ashraf Rashed, il direttore dell’Ente del turismo egiziano in Italia, Mohammed Abdel Gabbar e i due rappresentanti delle associazioni beneficiarie della donazione: Ahada Wasfi Halim del National Hepatology medicine and research institute e Shrief Sallem di Misr El Kheir.

La prima delle due associazioni non profit si occupa di ricerca medica ed è particolarmente impegnato nella ricerca sulle malattie tropicali e nei progetti di miglioramento della situazione sanitaria locale; la seconda associazione, invece, si occupa di creare occasioni di sviluppo economico e culturale delle comunità locali con un particolare occhio di riguardo alle fasce più deboli.

Insomma, due associazioni particolarmente meritorie che grazie ai Viaggi del Turchese potranno fare ancora di più e dare sempre migliori frutti. “Nostra intenzione, insieme con Tui Travel Plc – ha precisato Adriana Bosco – è quella di far crescere la sensibilità dei nostri viaggiatori, così che siano turisti attenti e rispettori del Paese che li ospita”. “Siamo altresì convinti che grazie alla sensibilità dei viaggiatori che scelgono Turchese – ha aggiunto Quirino Falessi – permetterà anche alla nostra azienda di crescere più forte”. Mentre ricordava che da Orio al Serio ogni settimana parte un volo targato Viaggi del Turchese per le più varie destinazioni del Nordafrica, ha infine assicurato che Bergamo è e sarà sempre più punto centrale della strategia di sviluppo della società.

Fiorenzo Barzaghi

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