Microsoft, presentato Windows 7
parte la riconquista dei computer

Con Windows 7 finalmente si dà l'addio al lento e complicatissimo sistema Vista. Velocità, semplicità e meno dispendioso le  caratteristiche del nuovo sistema.

Più veloce, più semplice all'utilizzo pratico, pronto per le ultime tecnologie e anche più efficiente nei consumi; ma soprattutto stabile. Domani Microsoft lancia ufficialmente il suo nuovo sistema operativo, Windows 7, dopo nove lunghi mesi di sperimentazioni sul campo che hanno coinvolto milioni di utenti. La posta in gioco è alta per il gigante mondiale del software. Il primo obiettivo è far dimenticare il fiasco della versione precedente, Windows Vista, mai riuscita a decollare. Dovrà riconquistare i favori del grade pubblico e sostituire definitivamente Windows XP, versione ancora antecedente ma che è rimasta attiva in decine di milioni di computer.

Ma allo stesso tempo bisogna arginare l'avanzata della rivale di sempre, Apple, che con le continue nuove versioni dei suoi Mac - su cui ha recentemente aggiornato il sistema operativo Snow Leopard - ha conquistato nuove fette di mercato. Windows resta il sistema operativo di circa il 90 per cento dei personal computer nel mondo, ma il successo della nuova versione sarà cruciale per mantenere la leadership.

E il nuovo Windows rappresenta un pilastro essenziale anche per le generali vendite di nuovi computer alla vigilia dei mesi che circondano la stagione natalizia; non a caso giunge giusto in tempo. Anche per gli irriducibili aficionados di XP offre una seducente opportunità per 'cambiare macchina', perché il nuovo Windows, agile e accreditato di stabilità diventa una sorta di incentivo psicologico alla rottamazione dei computer datati: richiede almeno un processore da 1 GigaHertz, con 1 Gigabyte di memoria RAM, o 2 Giga Ram se il processore è a 64 bit. Sei le versioni offerte, con prezzi da 129 euro per la versione Home a salire per le edizioni più professionali.

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