Carcinomi del cavo orale:
occhiali "magici" li scoprono

Un apparecchio diagnostico che assomiglia a un paio di occhiali pemetterà di scoprire preventivamente l'insorgenza di tumori della bocca provocando l'autofluorescenza della mucosa

Progettato e realizzato da un team dell'Unità di Chirurgia Maxillo-facciale dell'Università Cattolica di Roma un dispositivo medico, a forma di occhiali, in grado di identificare lesioni tumorali precoci della mucosa orale e di indicarne con precisione i margini.

Lo strumento diagnostico ha richiesto due anni di studio nell'ambito di un progetto di ricerca, coordinato dai dottori Alessandro Moro e Francesco Di Nardo, sulla prevenzione del carcinoma del cavo orale, malattia che ogni anno in Italia causa circa 3.000 decessi. Questa patologia è troppo spesso trascurata anche dagli stessi pazienti i quali, in oltre il 60% dei casi, vengono osservati solo quando la malattia è già negli stadi più avanzati e le chance di sopravvivenza a cinque anni sono purtroppo inferiori al 30%.

Il dispositivo si presenta come un comune paio di occhiali ed è uno strumento di facile impiego, semplice, leggero, poco ingombrante chiamato Goccles (Glasses for Oral Cancer - Curing Light Exposed - Screening). Il dispositivo funziona sfruttando la luce delle lampade fotopolimerizzanti presenti in ogni studio dentistico, emettendo una luce compresa in un intervallo di lunghezze d'onda da circa 400 a 500 nanometri (nm), provocando il fenomeno dell'autofluorescenza sulla mucosa del cavo orale. Indossando gli occhiali Goccles è possibile osservare la riduzione di autofluorescenza provocata dalle cellule tumorali o displasiche grazie a un filtro ottico molto selettivo, che permette di evidenziare i tessuti malati o in procinto di ammalarsi.

Per ora lo strumento è stato impiegato nell'arco di 12 mesi su 32 pazienti appartenenti a gruppi "a rischio", cioè su soggetti affetti da displasie e lesioni croniche o precedentemente trattati per carcinoma del cavo orale, forti fumatori e bevitori, pazienti in età avanzata. Dei 13 risultati positivi 12 erano veri positivi, come confermato dalla biopsia. Dei 12 veri positivi 3 avevano lesioni completamente invisibili a occhio nudo e 9 avevano lesioni che a occhio nudo apparivano più piccole della loro reale estensione.

"La tecnologia e i principi fisici alla base del dispositivo medico da noi brevettato erano noti da diversi anni - spiega Alessandro Moro - ma i nostri occhiali, grazie a una innovazione brevettata con il supporto del Servizio Ricerca dell'Università Cattolica di Roma, abbattono enormemente i costi della prevenzione, rendendo l'esame della mucosa orale più accessibile ai professionisti del settore a beneficio dei pazienti". Si stima infatti che il costo di un paio di occhiali Goccles dovrebbe aggirarsi intorno ai 1000 euro. Strumenti simili presenti sul mercato, che sfruttano lo stesso principio, ma dotati di fonte di illuminazione propria e da diverso filtro ottico, hanno costi cinque volte maggiori.

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